stagione 2024-25
Rivoluzione Under: Italia spaccata in due. E il Lazio?
Tema sempre altamente dibattuto, dal momento della sua introduzione. La cosiddetta regola degli under è motivo di interesse all'alba di ogni campionato ed anche motivo di lavoro per le società di Eccellenza e Promozione che devono spesso scandagliare i territori circostanti per trovare giovani di una determinata fascia d'età che siano in grado di far parte delle loro rose. In questo preciso momento, con i campionati che stanno via via concludendosi, la mente è già rivolta all'immediato futuro ed in particolare i singoli comitati regionali stanno valutando se mantenere la regola così com'è, se abolirla del tutto o se rivederla. Il rapporto di forze tra le varie parti in causa sembra essere al momento paritario, con una parte che punterà all'abolizione o all'abbassamento della presenza numerica in campo degli under, e con l'altra che invece appare pronta a mantenere lo status quo. I primi evidenti segnali arrivano dall'Emilia Romagna, con il Comitato presieduto da Simone Alberici che ha ufficializzato l'abolizione dell'obbligo dell'utilizzo dei giovani sia in Eccellenza che in Promozione. A stretto giro è arrivata anche la decisione del CR Toscana che ha rivisto l'obbligo scendendo ad un solo giocatore classe 2005 obbligatorio (quindi non più due) dopo il consulto con i club. Potrebbe arrivare nei prossimi giorni anche il verdetto della Liguria che sta effettuando un sondaggio con le società del territorio dagli esiti che, per ora, appaiono incerti con la sensazione che anche tra Genova e dintorni si vada verso, quantomeno, una riduzione. Di segno opposto, e quindi per il mantenimento, sembrano essere le intenzioni di Piemonte ed Umbria, mentre per quello che riguarda il CR Lazio una decisione verrà presa nel weekend dopo il consiglio direttivo che si svolgerà sabato.