l'intervista
Palermo fa le carte alla sua Lodigiani "Possiamo ancora riprendere le prime"
Il centrocampista, legato visceralmente al club biancorosso, è fiducioso sulle possibilità del gruppo
Nel girone B comandato dall’Unipomezia in scia al gruppo delle prime c’è la Lodigiani di Granieri. La compagine del La Borghesiana dopo il grande campionato concluso l'anno scorso al terzo posto ed un mercato estivo che ne ha alzato l’asticella delle aspettative, attualmente le ha rispettate soltanto in parte a causa di diversi fattori. All'interno della rosa biancorossa c'è Simone Palermo, centrocampista di grande esperienza che inquadra così il cammino della Lodigiani quasi al termine del girone d'andata.
La classifica al momento vi vede a 22 punti lontani 10 dalla vetta. Cosa mancando ai tuoi per competere lì in alto?
"Sicuramente siamo un gruppo forte, probabilmente meno attrezzato di Unipomezia e Montespaccato che non a caso sono lì in cima, aiutate anche dal fatto che sono due gruppi che sono insieme da parecchio. Noi, abbiamo tanti giovani forti che faranno la differenza nella categoria tra qualche anno. Purtroppo abbiamo molte volte fatto grandi partite ma senza capitalizzarle per demeriti nostri. Credo che la nostra stagione abbia due sliding doors importanti e riguardano i due big match. Contro L’Unipomezia abbiamo buttato la partita dimostrando forse una mancanza di esperienza e malizia. La partita contro il Montespaccato fa storia a sé e gli episodi di quella domenica ci hanno condizionato poi anche per le partite successive. Giocare la domenica con molti squalificati peso non sia facile per nessuno".
Il calendario che vi si prospetta davanti racconta di cinque sfide contro formazioni della “colonna destra”, può questo essere il momento di svolta della vostra annata?
"L’opportunità di rimetterci in corsa con le prime c’è sempre, la cosa più importante è non sottovalutare le prossime sfide. Spesso infatti in queste categorie da dicembre inizia un altro campionato grazie al mercato, basti pensare alla rimonta del Ferentino nell’annata passata. Queste partite che andremo ad affrontare sono infatti per me le più difficili in assoluto".
Questo è il tuo secondo anno al La Borghesiana dopo aver girato l’Italia, quale è il tuo rapporto con questo ambiente e con la società Lodigiani?
"Il mio rapporto con questa società posso definirlo come un rapporto d’amore. La scorsa stagione dopo anni sono tornato qui e devo dire che non potevo fare scelta migliore. Anche questa estate ho avuto la possibilità tramite il direttore Susini e mister Pace di andare a Valmontone, ma l’affetto che mi lega a questa maglia e questi colori ha fatto sì che io rimanessi qui nella società dove sono cresciuto e che reputo come una vera e propria famiglia. Ho cominciato qui nel lontano 1997 e La Borghesiana è il posto dove voglio terminare la mia lunga carriera".