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l'intervista

In viaggio con College Life Italia, Aracri: "Springfield a volte mi ricorda Cerveteri"

Le parole del classe 2002, dalla W3 Maccarese alla sua nuova vita in Missouri

29 Ottobre 2025

Daniele Aracri con la maglia del Missouri State e con il tricolore ©CLI

Daniele Aracri con la maglia del Missouri State e con il tricolore ©CLI

Se non facesse il calciatore, potrebbe fare lo speaker radiofonico: voce calda, pacata e tranquillizzante, tono coinvolgente. Ma Daniele Aracri, nato a Roma nello stesso giorno di Lucio Dalla (il 4 marzo, ma qualche anno dopo, nel 2002), di professione fa lo studente universitario negli Stati Uniti. Una laurea in ingegneria gestionale già conseguita in Italia, alla Sapienza di Roma, Daniele ha seguito il suo sogno di prendere un Master in una università americana, continuando a giocare a calcio. È arrivato a luglio 2025 a Springfield, nel Missouri, forte di una professionalità costruita prima al Ladispoli, dove ha conquistato una leggendaria salvezza, poi alla W3 Maccarese, dove ha ulteriormente affinato il suo talento.

Da lì l’incontro con College Life Italia e il trasferimento alla Missouri State University dove oggi è uno dei punti di forza della squadra.

Come ti è venuta l’idea di trasferirti in America?
"Ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto fare un’esperienza formativa all’estero senza magari lasciare il calcio che è sempre stata la mia passione".

La tua famiglia ti ha sostenuto subito?
"Sì, mia mamma fa l’hostess e ha girato il mondo e sa quanto sia importante vivere per un periodo della tua vita all’estero".

Cosa studi oggi?
"Sto prendendo un Master in Project Management, una specializzazione che mi permetterà di lavorare per qualsiasi azienda perché ti insegna a lavorare su progetti diversi in ambiti diversi".

Quali sono le differenze maggiori con l’università italiana?
"Qui hai un rapporto più diretto con i professori, sei più tutelato come studente e l’approccio alle materie è molto più pratico”.

E il calcio quanto è diverso?
"Tantissimo! A livello calcistico ci sono molte cose diverse così come le strutture che sono totalmente differenti e anche l’approccio cambia: qui giochi solo con i ragazzi giovani, in Italia nei campionati che facevo io trovavi uomini adulti che avevano come unico scopo nella vita il calcio".

Come si svolge la tua giornata tipo?
"Dipende dai giorni. La mattina, a meno che non ci sia una lezione presto, mi sveglio con comodo, faccio colazione e mi metto a studiare. Controllo le mail, faccio gli assignment (che sarebbero i compiti assegnati), capisco quello che devo fare poi vado in classe. Il pomeriggio invece è dedicato totalmente al calcio e ci impegna moltissimo: guardiamo i video delle partite, quelli delle squadre che dobbiamo affrontare, parliamo di tecnica e poi facciamo l’allenamento in campo fino alle 7.30. Quindi torno a casa per la cena. Qui il calcio è molto impegnativo, ci prende molto tempo e devi presentarti sempre al massimo".

Hai un modello calcistico, un punto di riferimento a cui ti ispiri?
"Ti direi Francesco Totti per la tecnica, lo stile, però per come stava in campo a me è sempre piaciuto tantissimo Nainggolan".

Vivi da solo?
"Sto in casa con due ragazzi italiani e due inglesi, però diciamo che ognuno si fa abbastanza gli affari suoi. A me piace anche stare spesso da solo".

E la vita del College? È così divertente come la vediamo nei film?
"Guarda, io sono la persona sbagliata per risponderti perché a parte che sono venuto qui da grande – diciamo – a 23 anni dopo essermi laureato in Italia e con una ragazza che è rimasta in Italia, non sono mai stato un tipo da feste, sono molto tranquillo e riservato. Immagino che se vieni a 18 anni probabilmente fai un tipo di vita diverso".

Come ha reagito la tua ragazza alla tua partenza?
"Non ha fatto i salti di gioia, ovviamente, però mi ha sempre supportato perché ha capito anche lei subito che questa è una grandissima opportunità".

Si vive bene a Springfield?
"È una città piccola, che ha meno di 200.000 abitanti. Certe volte mi sembra di rivedere Cerveteri, anche se immagino che farà molto più freddo".

Ti viene mai un po’ di nostalgia?
"Be’ a parte quella per gli affetti, forse ne ho un po’ per il cibo".

Consiglieresti questa esperienza?
"Totalmente. È un’esperienza che ti cambia veramente la vita e ti arricchisce in tutti i sensi".



Sito: www.collefelifeitalia.com  | Numero Whatsapp: +39 376.2955696



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