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di misura
07 Dicembre 2014
Uno scatto della gara
MARCATORI Giampaolo 22'pt (V)
FREGENE Barrago 6, Zanette 6.5, Tafi 5.5, Empoli 6.5, Piccheri 6.5, Cardinali 5.5, Nanni 7, Sebastiani 6 (39'pt Polito 6), Celi 6.5 (31'st Flore 6), Molfesi 6 (1'st Agostino 6), Giuffrida 6.5 PANCHINA Esposto, Fabris, Giustini, Paparella ALLENATORE Paolo Caputo
VILLANOVA Trinchera 8, Togna 6, Tavaniello 6.5, Dovidio 6.5, Di Mauro 7, Santori 7, Ramceski 6, Marini 6, Camilli 7 (25'st Meloni 6), Neroni 6, Giampaolo 7 (48'st Marini sv) PANCHINA Balestrieri, Graziani, Ranieri, Raffaelli, Della Porta, Vitali ALLENATORE Cristiano Di Loreto
ARBITRO Pontone di Cassino, voto 5.5
ASSISTENTI Palmigliano di Ostia, La Gorga di Aprilia
NOTE Ammoniti Empoli, Neroni, Ramceski. Angoli 9-2. Rec. 1'pt - 5'st. Vittoria esterna per il Villanova, che fa sua una gara difficilissima, con un Fregene bello da vedere ma stavolta davvero sfortunato. Elementi che comunque non tolgono nulla alla prestazione del team di Di Loreto, meritevole dei tre punti in palio al Paglialunga, a maggior ragione per il fatto di averli strappati a un'ottimo avversario.
Primo tempo Subito il trio avanzato del team di casa composto da Nanni, Giuffrida e Celi (il '96 quest'oggi è impiegato in avvio come punta centrale), mette a dura prova la difesa del Villanova, anche grazie agli ottimi spunti di un Piccheri molto a suo agio in regia. Al 4' il primo brivido, quando il mancino di Nanni dal limite sfiora l'incrocio meritandosi gli applausi della tribuna. La squadra ospite si organizza per difendere e si contrae, di contro gli uomini di Caputo tentano sortite offensive indipendentemente dai ruoli: addirittura Molfesi ed Empoli si presentano dalle parti di Trinchera, obbligando la retroguardia rossoblu agli straordinari. Al 12' un Nanni da stropicciarsi gli occhi regala ai palati più sopraffini prima un velenoso rasoterra dal limite a cercare l'angolino basso, respinto dal portiere ospite, poi, su appoggio di Giuffrida, una rovesciata da posizione defilata che che sfila di poco oltre l'incrocio dei pali. Al 20' risulta costante il presidio del Fregene sulla metà campo avversaria. Sporadici gli sprazzi offensivi del Villanova eppure, in uno di questi, gli uomini di Di Loreto pervengono al vantaggio. È il 22' quando Camilli innescato in contropiede brucia la difesa avversaria, un giocatore tirrenico è toccato duramente ma l'arbitro lascia correre: cross in mezzo per Giampaolo, a tu per tu con Barrago, e rete del numero undici rossoblu. Ora il Villanova guadagna campo impegnando anche molto la difesa tirrenica, non sempre priva di sbavature. Nei minuti finali della frazione il Fregene torna a proporsi in avanti, pungolato dalle grida di Caputo in panchina, per nulla soddisfatto di come i suoi non riescano più a dare ordine alla manovra e adottino un gioco lungo nella fase meno indicata del match. Celi intanto torna sulla fascia: spostamento salutare alla luce di come l'attaccante riesca a guadagnare metri sull'out facendo impazzire Tavaniello con scatti e finte. Ma ogni tentativo biancorosso è vano. Il primo tempo si chiude col vantaggio del Villanova: abile, fortunato e cinico.
Secondo tempo Al 4' grande apertura di Empoli per Nanni che rientra dal lato corto e prova il mancino sul primo palo, ma Trinchera è impeccabile: solo un tiro dalla bandierina è concesso all'esterno tirrenico. L'ingresso di Agostino, a rilevare Molfesi, disegna il Fregene secondo un 4-4-2 che lascia Celi e Nanni più liberi di costruire. La gara si scalda, ma ne beneficiano i ritmi: decisamente elevati. Caputo è scatenato in panchina, la sua squadra lo è nel rettangolo di gioco. I locals macinano possesso palla a fronte di un Villanova che torna a difendere con concentrazione e ordine. Iniziano a piovere palloni nell'area ospite, e calci d'angolo per il Fregene. Al 12' un tiro-cross di Tafi, angolato dalla sinistra, sfiora il palo prima di terminare a lato. Al Paglialunga va in scena un vero e proprio assedio ai danni della formazione ospite, la quale resiste dando fondo a tutte le sue forze. Al 22' però il destro di Giampaolo dal vertice mancino (a lato di un niente), guadagnato con una galoppata ancora in contropiede, ricorda al Fregene in che modo ha subìto la rete dello svantaggio. Angora un grandissimo Nanni al 28' supera tutta la difesa orizzontalmente e dal lato corto inventa una conclusione di piatto mancino che sfiora l'incrocio. Incredibile al 44': ancora Nanni fa tutto bene nello scambio con Agostino ma calcia sul corpo di Trinchera il pallone di ritorno; ad attenuare le responsabilità del numero sette certamente la distanza col portiere: troppo breve per avere la possibilità di una conclusione pulita. Ma non c'è più tempo. Un Villanova quadrato e cinico neutralizza la classe di Nanni e compagni e fa suo il match grazie a un episodio che lascia l'amaro in bocca a giocatori e supporter tirrenici.
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