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lo sfogo

Città di Fiumicino, Manfra: "O cambia qualcosa, o lascio"

Aria pesante nella squadra aeroportuale. Il ds: "In situazioni come queste o va via l'allenatore, o si prendono provvedimenti nei confronti di squadra o dirigenza"

22 Febbraio 2016

Maurizio Manfra © Di Palermo

Maurizio Manfra © Di Palermo

Maurizio Manfra © Di Palermo

Non si respira una bella aria allo Sporting Città di Fiumicino: nonostante i clamorosi passi falsi con Atletico Vescovio e Grifone Monteverde e il ko (accettabile) con la capolista Nuova Monterosi, il secondo posto aveva retto. Ieri il terzo clamoroso passo falso, stavolta in casa del Montefiascone, e il sorpasso del CreCas. Resta tutto aperto, ma la tensione in casa aeroportuale è palpabile. Tra l'altro secondo quanto siamo venuti a sapere, si sarebbe dimesso anche il presidente Antonio Del Greco. Abbiamo raccolto il clamoroso sfogo del ds Maurizio Manfra che annuncia: “Domani probabilmente lascerò il club”. “E' in programma un confronto con la società – spiega il dirigente – Perché a mio giudizio quando si entra in una spirale del genere nel calcio bisogna fare qualcosa. O va via l'allenatore, o si prendono provvedimenti nei confronti dei giocatori o della dirigenza. Non si possono perdere meritatamente partite con avversari nettamente più deboli, con il massimo rispetto per Atletico Vescovio, Grifone Monteverde e Montefiascone. Il nostro tecnico Scudieri ha rilasciato un'intervista sostenendo che ieri la squadra ha giocato bene, ma non sono assolutamente d'accordo. Dovevamo andare a imporre il nostro gioco, non è stato così. Difendere in questo modo i giocatori è inutile e dannoso. La Nuova Monterosi è più forte, dobbiamo mettercelo in testa, ma un ruolino di marcia del genere è inaccettabile”. Poi l'annuncio: “A queste condizioni non rimango, il calcio non funziona così. Per la prima volta nella mia carriera non riesco a inquadrare la squadra. Io per primo ho tante responsabilità, ma è ora che se la prendano anche altri, in primis i giocatori che sono quelli che scendono in campo. Con Raffaele Scudieri siamo amici e resteremo tali, ma le regole vanno messe in atto. Se non sarà così, ci saluteremo e mi farò da parte”. 

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