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l'intervista

Città di Fiumicino, Scudieri: "Non sono uno che molla"

Il tecnico dice la sua dopo le dimissioni di Del Greco e Manfra e racconta un retroscena: "Dopo il ko con il Civitavecchia mi ero dimesso"

25 Febbraio 2016

Il tecnico dello Sporting Città di Fiumicino, Raffaele Scudieri Foto @ Laura Del Gobbo

Il tecnico dello Sporting Città di Fiumicino, Raffaele Scudieri Foto @ Laura Del Gobbo

Tanta voglia di ripartire e di ricominciare, dopo una settimana di polemiche, contraddistinta dalle dimissioni del presidente Antonio Del Greco e del direttore sportivo Maurizio Manfra. Una serie di risultati negativi, che hanno fatto perdere il secondo posto, ora occupato dal CreCas, ma il tecnico dello Sporting Città di Fiumicino, Raffaele Scudieri, non ha la minima intenzione di mollare. Il tecnico dello Sporting Città di Fiumicino, Raffaele Scudieri Foto @ Laura Del Gobbo“Mi dispiace per il ds che si è dimesso ed autoescluso da questa lotta che ci vedrà protagonisti fino alla fine. Nell'ultimo mese i risultati sono stati senza dubbio negativi, frutto di infortuni, squalifiche ed episodi sfortunati in cui la squadra non ha dimostrato la sua forza. Peccato, perché venivamo da dieci risultati utili di fila che ci avevano permesso di stare a quattro punti di distanza dalla Nuova Monterosi. Maurizio Manfra è un grande dirigente e resta un fratello. Lui ha le sue regole e le rispetto”. Poi racconta un retroscena: “Avevo dato le dimissioni proprio dopo la partita d'andata persa contro il Civitavecchia, perché pensavo ci fosse bisogno di una scossa. Adesso, al contrario, penso che uniti si possa conquistare l'obiettivo secondo posto. Non sono abituato a mollare”. Su Del Greco: “Per quanto riguarda il presidente è la persona migliore che abbia conosciuto e lo ringrazio per l'affetto e la stima ricevuti in 18 mesi”. Da domenica deve iniziare un nuovo campionato: “Ho avuto un confronto serio, leale e costruttivo con i ragazzi. La squadra ha l'obbligo morale e tecnico di riscattarsi: spesso nel calcio tanti parlano, ma pochi sono disposti a fare. Noi cercheremo di parlare meno e fare di più. Nel prossimo turno affronteremo purtroppo l'avversario peggiore che potesse capitarci, il Civitavecchia, che ha ricostruito la rosa. Fabietti ha fatto un grande lavoro e Staffa è un ottimo tecnico che può contare su giocatori eccellenti, mentre noi avremo quattro assenze pesanti. Tuttavia non mi preoccupo e vogliamo vincere”. Il grande ex della partita sarà Maurizio Alfonsi: “E' stato uno dei giocatori più forti, se non il più forte, di queste categorie negli ultimi quindici anni. Arrivava da un infortunio e lo abbiamo aiutato a tornare il giocatore che era, ed ha collezionato tra campionato e coppa 12 presenze, segnando 7 gol. Un professionista serio col quale non ho mai avuto problemi. Lo ringrazio per quanto fatto con la nostra maglia. Poi è successo un episodio a Fregene di cui non mi ero neanche accorto sul momento: non ha accettato una sostituzione e la società, in accordo con lui, ha optato per la separazione. Da parte mia, però, non c'è nessun rancore”. Con il Civitavecchia un test importantissimo e da non fallire, per ritrovare morale e per cercare il controsorpasso sul CreCas. Mancano 10 giornate, ma la corsa al secondo posto resta apertissima.

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