l'intervista
Con Tommaso Gamboni si vola in D: "Mi piacerebbe restare..."
Il fortissimo esterno domenica ha vinto con la maglia della Nuova Monterosi il suo terzo campionato consecutivo: "Qui c'è un ambiente sereno e un gruppo fortissimo"
Con Tommaso Gamboni si sale in Serie D... Domenica, dopo la vittoria per 4-3 nella gara pazzesca con il Montecelio, in cui è anche andato a segno, è arrivata la promozione in Interregionale della Nuova Monterosi. Dopo le vittorie con la Lupa Castelli Romani e l'Albalonga nello scorso campionato, per il fortissimo esterno offensivo ecco anche il successo con la maglia biancorossa: una cavalcata trionfale, per la squadra che ha dimostrato la maggiore continuità ed è riuscita a chiudere i giochi con quattro giornate di anticipo. Il contributo di Gamboni, arrivato a dicembre, è stato importante. Adesso è tempo di festeggiamenti, ma la testa va già alla prossima stagione: dopo tre campionati vinti, c'è la grande voglia di tornare in Serie D...
A dicembre, quando hai deciso di lasciare il Città di Fiumicino, eri corteggiatissimo. Alla fine hai fatto la scelta più giusta andando alla Nuova Monterosi.
“Ti devo dire la verità, inizialmente non l'avevo neanche presa in considerazione per le vicende che aveva avuto in passato, ma sono felice di aver firmato per loro. Ho trovato una squadra già fortissima: conoscevo bene il loro attacco, ma anche in difesa ci sono giocatori impressionanti e i giovani sono davvero bravi. Penso che la vittoria del campionato sia stata meritata, questa rosa è di gran lunga la più forte del girone. Qui ho trovato un ambiente tranquillo e sereno, a differenza di Fiumicino. Ancora sono dispiaciuto per come sono andate le cose con lo Sporting, dove non sono riuscito ad esprimere le mie qualità: umanamente sono stato trattato bene, ma a livello mentale non era facile lavorare la mattina e poi doversi allenare e c'erano spesso problemi”.
Come ti sei trovato con mister D'Antoni?
“E' un ottimo tecnico e si vede che è stato anche un grande giocatore. In allenamento quando mette gli scarpini ci dà filo da torcere... Potrebbe giocare ancora in Eccellenza con la massima tranquillità”.
Domenica la gara è stata tutt'altro che facile.
“Lo sapevo che sarebbe stata così, avevo parlato con Iannotti e il “Papero” Antonini e ci avevano avvertito che dovevano fare punti. Nel primo tempo siamo partiti contratti, poi ci siamo svegliati dopo essere andati sotto”.
Chi ti ha impressionato di più dei tuoi compagni?
“Fanasca ha fatto un campionato strepitoso, ha preso per mano la squadra quando Pippi era infortunato. Domenica è stata una giornata no per lui, ma è normale che tiri un po' il fiato. Fortunatamente è salito in cattedra Renan, un altro che con questa categoria non c'entra nulla”.
Hai già in mente cosa fare la prossima stagione?
“Ti dico la verità, ci sono già squadre che mi hanno cercato, ma vorrei rimanere qui: chiaramente non dipende solo da me ma anche dalla società. A trentadue anni mi piacerebbe confrontarmi nuovamente con la Serie D, magari con questo gruppo. Scherzavo con Pippi e mi diceva che anche nella prossima stagione vuole giocare con me perché so già come dargli il pallone... (ride, ndr). Qui c'è l'ambiente giusto per poter fare bene e con il presidente si è instaurato un ottimo rapporto, spero davvero di vestire ancora questa maglia”.