l'analisi
Vis Artena, miracolo possibile nonostante l'autogol commesso
I numeri ci hanno dato ragione, esonerare Granieri è stato un errore clamoroso. La squadra ha ancora 90' per sperare, ma guai a saltare sul carro dei vincitori...
Tutto in 90'. La vittoria per 3-0 con l'Audace Sanvito Empolitana ha mantenuto vivi i sogni e le speranze di secondo posto della Vis Artena, quando solo mercoledì sembrava tutto finito. Domenica il giorno del giudizio, anche se non dipenderà tutto dalla formazione di Mirko Granieri: per farcela dovrà vincere a Morolo e sperare che l'Anzio non batta l'Audace Sanvito Empolitana, che avrebbe ancora possibilità di raggiungere gli spareggi se la formazione di Adinolfi fermasse l'Artena. Un incrocio particolare, in cui ci auguriamo che nessuno dei protagonisti faccia sconti, in un'ultima giornata da brivido. Comunque andrà, la società rossoverde dovrà riflettere sugli errori commessi, guai a saltare sul (possibile) carro dei vincitori. Ci eravamo esposti dopo l'esonero di Granieri, che avevamo ritenuto assurdo (vedi articolo correlato). Avevamo parlato di numeri, che nel calcio non mentono mai e avevamo fatto la nostra analisi, rischiando di fare una brutta figura. Il club è ritornato sui suoi passi, ma la frittata ormai era stata fatta. E gli stessi numeri confermano il clamoroso autogol commesso da chi ha preso quella scellerata decisione. E, credeteci, questa considerazione non è nei confronti di Fabrizio Liberti, che ha raccolto un'eredità pesante e che avrebbe potuto mettere in difficoltà chiunque. Mirko Granieri in panchina ha ottenuto 56 punti (e stiamo escludendo dal conteggio la vittoria con il Palestrina, ndr) nelle 25 gare in cui ha guidato la squadra, con la media di 2.24 punti. 8 punti in 6 gare dalla diciassettesima alla ventunesima, senza Granieri, 1.33 di media. Da quando l'ex Vigor Perconti è tornato in sella, 8 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta con la media di 2.5 punti, nonostante il grave infortunio del bomber, Gianmarco Scacchetti, che ha chiuso la sua stagione contro il Città di Ciampino. Considerando le “due” medie di Granieri (2.37 punti), la squadra avrebbe 68 punti con una giornata da giocare e la capolista costretta ad osservare il turno di riposo. Non a caso proprio il club di Cececotto e Fortuna ha sottolineato l'inatteso favore ricevuto della diretta concorrente... La controprova non c'è, ci mancherebbe, ma i numeri restano. Se sarà secondo posto sarà giusto celebrare l'impresa del tecnico e dei suoi giocatori, che comunque vada chiuderanno a testa alta. Saranno altri a dover riflettere sui propri errori, che potrebbero costare gli spareggi nazionali. Ribadiamo quanto sottolineato sul giornale di oggi: il calcio non si vince con dichiarazioni di presunta superiorità e sparate sui social network, ma con la programmazione e il lavoro. Con il sostegno all'allenatore e ai giocatori, cui va data la giusta tranquillità anche nei momenti più difficili. Chi lo ha fatto nel girone B ha vinto il campionato, altri rischiano di aver compromesso un'annata in cui si è investito tanto. Restano 90' di speranza, anche se il destino è in mano di altri...