l'intervista
Anzio, l'ultima di Piccheri al Bruschini: "Qui ho dato tutto"
Il difensore centrale classe 1975: "Con i miei compagni abbiamo fatto tanti sacrifici, vinciamo con il San Donato e coroniamo la stagione"
Sarà l'ultima partita al Bruschini, come ha annunciato dal suo profilo Facebook, per un ragazzino del 1975 che non ha ancora la minima voglia di smettere... E sarà una gara fondamentale, di quelle che valgono una stagione. Alessio Piccheri, incubo di tanti attaccanti, è pronto al match di andata con i toscani del San Donato Tavarnelle, prima di una doppia sfida che potrebbe riportare l’Anzio in Serie D dopo una stagione fantastica.
Sarà l’ultima gara davanti ai tuoi tifosi con la maglia portodanzese.
“Sì, comunque vada a finire andrò via da Anzio nella prossima stagione: a questo club ho dato tutto e di più. E’ stata una stagione lunga e faticosa, resta questo ultimo sforzo da fare. Insieme ai miei compagni abbiamo fatto sacrifici fino al 20 Giugno e adesso vogliamo prenderci questa enorme soddisfazione e tornare in Serie D. Passerà la più forte”.
Come state preparando la gara?
“Abbiamo avuto tanto tempo a causa anche di questo spostamento dovuto al Torneo delle Regioni. Mister Catanzani è stato un bel martello, ha studiato l’avversario nei dettagli, curato tanti aspetti. Ora ci giochiamo tutto in quattro giorni: da una parte penso sia un bene, perché l’adrenalina è tanta e non vedo l’ora di scaricarla sul campo. Poi dovremo essere bravi a recuperare le forze per il ritorno di domenica in Toscana”.
Preferivi giocare l’andata in trasferta?
“Sono diffidato e conoscendo le mie caratteristiche (ride, ndr) sono contento di giocare prima al Bruschini, campo che mi ha dato tanto e a cui ho dato molto a mia volta. Domani è fondamentale uscire con un risultato positivo”.
Quarantun’anni, ma ancora la voglia di un ragazzino.
“Smetterei se vedessi di non farcela più, se capissi che i miei avversari mi superano facilmente. Invece la nuova generazione ancora mi soffre, il livello è più basso. Ho ancora tanta voglia di giocare, nel calcio e nella vita nessuno mi ha mai regalato niente e ho dovuto sempre lottare per tutto”.
In tribuna ci saranno tanti amici a seguirti.
“I miei amici sono soprattutto i miei ex compagni, gli avversari mi amano un po’ meno… Anzi penso che qualche gufetto ci sarà, ma a me la cosa piace. Sono abituato, anzi mi dà tanta forza. Tra le persone care, però, da lassù mi guarderà sicuramente Flavio Gagliardini, un ragazzo che porto sempre nel mio cuore…”