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L'intervista
18 Agosto 2016
Alessandro Rosolino (©Formia Calcio)
Il 22 agosto verranno svelati i calendari dell'Eccellenza e il Formia saprà quale sarà il suo cammino. La compagine di mister Rosolino è infatti tornata nel massimo campionato regionale dopo una stagione di alto livello. Con il 4 settembre ormai alle porte, il tecnico campano traccia un bilancio del lavoro svolto fin qui, con un pensiero speciale rivolto alla notizia più bella di questa estate: il ritorno a Formia di Andrea Scipione, 15 mesi dopo il terribile incidente.
Mister Rosolino. “L'anno scorso abbiamo ottenuto la promozione – esordisce il tecnico del Formia – Una promozione programmata, nel senso che volevamo tornare in Eccellenza nel più breve tempo possibile. Due stagioni fa non ci siamo riusciti, mentre l'anno scorso ce l'abbiamo fatta. Ora ci stiamo preparando al meglio per vivere una stagione da matricola, siamo al lavoro dal 27 luglio per farci trovare pronti al fischio di inizio”. Matricola di nome, ma il Formia ha alle spalle un curriculum ed una tradizione di categoria superiore, ma mister Rosolino non si lascia andare a facili entusiasmi: “Sono un campano doc. Lo scenario è cambiato notevolmente. Quanto si è fatto, fa parte della storia, ma adesso ci sono molte difficoltà, anche economiche, che bisogna gestire. A Formia stiamo lavorando bene, con una progettazione importante. Tre anni fa non avevamo neanche i palloni, oggi abbiamo un sito internet, diecimila contatti, un settore giovanile importante con due campionati vinti. Un progetto che, insomma, sta andando molto bene”. Guardando al futuro, il tecnico campano mantiene i piedi per terra: “E' chiaro che l'obiettivo è quello di essere la squadra rivelazione. Ogni allenatore è sempre convinto di avere la formazione più forte, ma guardando anche il calcio in generale, si vede meno tecnica. Gli stessi campionati Europei hanno dimostrato grande equilibrio. Quella che è la situazione del calcio mondiale si riversa anche nei dilettanti, quindi bisognerà puntare molto sull'organizzazione del gioco, sulla preparazione atletica e sull'entusiasmo dei giocatori. Due anni fa avevamo una squadra più forte rispetto allo scorso anno, ma non siamo riusciti a vincere. Questo perché il calcio è ricco di meccanismi e dinamiche che portano alla vittoria, ma che sono di difficile lettura. Non conosco molto bene l'Eccellenza laziale, ma ci sono molte squadre forti che dovrebbero finire nel nostro girone, come Unipomezia, Itri, Cassino per citarne alcune. Noi diremo comunque la nostra”.
Amichevoli. Una preparazione estiva importante e ricca di impegni di altissimo livello. In questo modo il Formia si sta avvicinando alla prima giornata di campionato: “Abbiamo giocato contro formazioni importanti per valutare il nostro livello. Abbiamo pareggiato contro il Potenza e giocato ottime gare contro Frattese e Napoli Primavera. Oggi giocheremo con la Mondragonese, domenica ci sarà la Fragolese, la favorita dell'Eccellenza campana, infine l'Aversa Normanna. Il bilancio è assolutamente positivo”.
Andrea Scipione. La notizia più bella di questa estate, però, è il ritorno di Andrea Scipione. Quindici mesi dopo il terribile incidente e il lungo percorso di recupero, il giocatore del Formia è tornato al campo per salutare i suoi compagni. Una visita a sorpresa che ha emozionato tutto il mondo del calcio laziale: “Il Signore ci ha ascoltato – spiega mister Rosolino – Per noi è stata una gioia indescrivibile. Lo scorso anno non c'è stata una gara o un allenamento in cui non abbiamo pensato a lui. E' stata la nostra forza e il segreto del nostro successo. Personalmente è stata una emozione fortissima rivederlo e vederlo palleggiare con il pallone e parlare con i compagni”.
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