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La famiglia del Ladispoli: calcio, giovani e sociale

Presentata ieri sera la prima squadra rossoblu: un progetto che abbraccia le nuove generazioni lasciando spazio anche alla solidarietà

26 Agosto 2016

Tutto il Ladispoli in posa presso Le Tamerici ©gazzettaregionale.it

Tutto il Ladispoli in posa presso Le Tamerici ©gazzettaregionale.it

Si è alzato il sipario sulla nuova stagione del Ladispoli, società sempre più di riferimento nel panorama del circondario tirrenico ed entrata ormai nel suo settantesimo anno di età. Un organico rinnovato a partire dal tecnico, Bosco, e che punterà forte sui suoi giovani, da sempre motivo di vanto. Sarà un Ladispoli nuovo, ma che non perderà le sue caratteristiche principali: l'affetto per il territorio, la voglia di divertirsi e divertire, l'impegno nel sociale. Il presidente Umberto Paris ha infatti aperto l'evento indicando come, nella serata di giovedì, sarà giocata un'amichevole con l'associazione Scarpini al Chiodo. Un momento per raccogliere aiuti nei confronti delle popolazioni colpite dal recente terremoto. Poi, si è passati al calcio con la presentazione uno ad uno dei giocatori, con alcuni di questi che hanno anche annunciato il loro intento per la nuova stagione. 

Tutto il Ladispoli in posa presso Le Tamerici ©gazzettaregionale.it


La squadra  Si parte da Agostini (nuovo portiere) tornato alla base dopo qualche stagione, così come Salvato, difensore che è cresciuto a Trapani con qualche puntata anche in Serie D. "Il ruolo del portiere è molto delicato, sentirsi parte dei 10 che hai davanti è importante. Dà più stimoli e più responsabilità. Mi piace" Le parole del nuovo numero 1. Si passa poi all'attacco col confermato bomber Toscano "L'importante sarà fare un buon campionato, soprattuto per Ladispoli, poi penserò a migliorare il mio bottino personale. L'obiettivo è farne di più rispetto all'anno scorso" Chiude poi Capitan Bacchi "Di società del genere ce ne sono davvero poche in Italia. Ho girato tanti campi, ma la professionalità di questa società merita il massimo da ognuno di noi".  Il ds Nista fa poi il punto "Abbiamo costruito una rosa importante. Fortunatamente tutti i giovani che faranno parte della prima squadra li possiamo prendere dal nostro vivaio, così non devo girare per cercare degli Under. Un segnale del buon lavoro che viene fatto da tutta la società".  Con la chiosa di mister Bosco "L'atteggiamento visto nelle amichevoli è quello giusto, spero che verrà molta gente a vedere le nostre gare". 


Lo stadio e il progetto  Il tema caldo, quello su cui si aspettavano le maggiori novità, era ovviamente quello del nuovo impianto che sostituirà il Marescotti. Presente infatti anche il sindaco di Ladispoli Paliotta e l'Assesore Pierini. "E' notizia di proprio di oggi (25 luglio) che verso i primi di settembre inizieremo a vedere il verde. Penso che per la metà di settembre il campo sarà completo. A breve questo impianto sarà quindi disponibile". In pratica il Ladispoli potrebbe giocare nel nuovo stadio ben prima della seconda metà del campionato. Nuovo stadio che sarà intitolato ad Angelo Sale, con un campo adiacente che verrà invece dedicato alla memoria di Daniele Bruni. 
Il tavolo della conferenza. Con (secondo da sinistra) il ds Nista, e subito dopo il presidente Paris
Il sole cala definitivamente e la serata si conclude con un invito alle forze economiche di Ladispoli di sostenere il lavoro svolto dal presidente Paris che fin qui ha costruito squadre dalla fondamenta solide, riconosciute per meriti sportivi anche al di fuori dai confini regionali. A portare questo messaggio è l'avvocato D'Auria, che sta collaborando con la società rossoblu nelle operazioni di trasferimento verso i Prof. Passaggi che negli ultimi anni si fanno sempre più frequenti...

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