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l'intervista

Real Monterotondo Scalo, Granieri: "Impatto positivo"

Il neo allenatore eretino fa il punto a pochi giorni dall'avvio del campionato, con i rossoblu che ospiteranno l'SFF Atletico

31 Agosto 2016

Mirko Granieri

Mirko Granieri

Mirko Granieri

A pochi giorni dall'avvio del campionato, il tecnico del Real Monterotondo Scalo, Mirko Granieri, ha fatto il punto sulla preparazione della squadra eretina.


La preparazione estiva volge al termine, le chiediamo quale riscontro ha avuto da parte della squadra in questa fase "L’impatto e la riposta della squadra è stata molto positiva. Devo dire che sin dal primo giorno i ragazzi mi sono sembrati disponibili e attenti alle mie indicazioni. Ho trovato un gruppo con tanto entusiasmo e voglia di applicarsi, aspetti fondamentali. Abbiamo lavorato molto, mi ritengo soddisfatto per questa prima fase ma il percorso di crescita è ancora lungo". 


Siamo giunti all’esordio, quali sensazioni in vista di questo match? "Se analizziamo la rosa dei nostri primi avversari, sulla carta non ci sarebbe partita. Non per demerito dei miei ragazzi ma per il valore assoluto dei calciatori dell’SFF Atletico. La Società ha investito moltissimo, è una realtà nuova che vuole far bene sin dal primo anno e puntare alla vittoria finale. Noi però lotteremo tutti insieme, ci teniamo molto al debutto davanti ai nostri tifosi. Dovremmo correre e lottare su ogni pallone, per uscire con i punti da questo match dovremmo andare alla ricerca della gara perfetta. Dobbiamo avere ovviamente rispetto dell’SFF Atletico e di tutti gli avversari, ma dimostrarci determinati e consapevoli delle nostre qualità".


Il calendario non è dei più agevoli, avrebbe preferito un inizio di stagione più “soft”?

Sinceramente, non per essere retorico, ma va benissimo così. A mio avviso cambia poco, i giocatori di valore lo sono alla prima giornata come alla decima e quindi non avevo particolari preferenze. Inoltre, il campionato di Eccellenza è un torneo molto complicato, al di là delle classiche corazzate di inizio stagione, tutte le squadre sono difficili da affrontare. Il livello è alto e dovremmo farci trovare pronti. 


Il Real Monterotondo Scalo si è reso protagonista di una incredibile scalata in pochi anni.Dovrà lavorare molto sull’approccio mentale dei ragazzi, cosa si aspetta dalla sua squadra e quale deve essere l’approccio giusto? "Credo che mai come quest’anno l’Eccellenza sia un campionato di livello. Personalmente credo che il Girone A siano uno dei più difficili degli ultimi 10 anni. Questo significa che dobbiamo essere consapevoli e consci delle difficoltà che andremo ad incontrare. L’aspetto più importante è la gestione dei momenti, dovremmo essere bravi nella gestione dei momenti positivi ma soprattutto negativi. Determinati, compatti, uniti come gruppo potremmo fare una grande stagione. L’approccio deve essere sempre positivo, come detto prima consapevoli delle difficoltà che andremo ad incontrare ma anche determinati a dare tutto noi stessi. Solo così possiamo raggiungere l’obiettivo salvezza".

 

Su quali aspetti avete lavorato in particolare per preparare al meglio la squadra in vista di questo debutto? "Devo dire che sono soddisfattissimo del lavoro del Preparatore Atletico e Allenatore in Seconda Balducci, del Preparatore dei Portieri Brizzi e di tutto lo staff. Quando al fianco hai persone e professionisti che lavoro con passione sul campo è tutto più semplice. Abbiamo lavorato su ogni aspetto dalla parte atletica, passando per la tattica e tecnica. Sicuramente da un punto di vista atletico i risultati li vedremo subito mentre da un punto di vista tattico e soprattutto tecnico ci vorrà un po’ più di tempo per raccogliere quanto seminato". 


Dopo il primo mese di lavoro quali sono le sensazioni che ha avuto dell’ambiente e della Società? "Quello che più mi ha colpito è il forte senso di appartenenza che tutti i dirigenti ma anche i ragazzi hanno per questa maglia. È sicuramente un valore importante, un valore aggiunto che sarà utile anche in campo. Altro aspetto la serietà del progetto, la coerenza elementi non facili da trovare. Infine, il confronto: seguono molto la squadra, non ci fanno mancare nulla e sono sempre aperti al dialogo, pronti a migliorare ogni aspetto della squadra e della Società tutta. Quando davanti a te ti confronti con persone intelligenti e disponibili esce sempre qualcosa di buono".    


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