Bosco "Il Ladispoli non ha titolari, vittoria meritata"

Meglio di così non poteva andare. Pietro Bosco è soddisfatto dopo i primi tre punti stagionali del suo Ladispoli. Un successo che rischiava però di sfumare, vista la propensione difensiva dell'Eretum e qualche episodio sfavorevole.

Dopo un gol annullato, dove avete trovato la forza per riuscire a restare sul pezzo e poi a chiuderla? "Io sto lavorando su questo, le partite durano 90-95 minuti. Nel calcio ci vuole pazienza. con la pazienza possiamo arrivare lontano. L'importante è non prendere gol, poi se lavori bene il tuo gol arriva. Il primo gol (quello di Toscano ndr) è stato giustamente annullato, mentre il secondo, anche mister Malizia ha detto essere regolare. Pensavo che la squadra potesse cadere mentalmente, invece no. Si sono uniti di più, hanno continuato a giocare e siamo stati 80-85 minuti nella loro metà campo. Penso che loro puntassero al pari, poi c'è stata questa zampata di Mancini: un gol meritato per quanto fatto in campo. Successivamente si sono sbilanciati e abbiamo fato il 2-0 e così il math si è concluso"

Match dal buon ritmo, nonostante il caldo. Paradossalmente il gol è arrivato nel periodo più lento della gara? "Il ritmo è un un po' sceso dopo la prima ora. Sì ha fatto caldissimo, anche alcuni miei giocatori, come Salvato ad esempio, mi chiedevano di riposare. Gli ho consigliato di tenere un po' la posizione e di non sprecare energie. Nonostante questo piano piano siamo andati avanti. Il campo non ti permette di giocare granché, ma credo che senza forzare nessuna palla oggi il Ladispoli abbia giocato bene e meritato la vittoria"

Di Gioacchino sarà squalificato, adesso per la prossima quali scelte farà? "Io gestisco 22 ragazzi. Mi fido di ognuno di loro, questo è cioò che sto cercando di far capire allo spogliatoio. Una squadra unita va lontano, come si disunisce perde terreno. Per tutto l'anno giocherà chi in settimana dimostra di stare meglio"