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dopo gara
15 Settembre 2016
Pietro Petrangeli Foto © Elena Sidero
Pietro Petrangeli non nasconde l’amarezza per il pareggio subito in extremis nel match di coppa con il Formia: “Una gara che avevamo comandato, con il pallone sempre in nostro controllo. Sembravamo esser riusciti a metterla in cassaforte ed ipotecato la qualificazione, dato che vincevamo 3-1. Poi invece nel quarto d’ora finale abbiamo subito questa rimonta. Certo il 3-3 è comunque un buon risultato, che ci dà un leggero vantaggio, ma per come si era messa la gara potevamo aver già chiuso il discorso qualificazione”. Un finale shock per la Lepanto, che ha rischiato addirittura di perdere se il palo non avesse respinto il colpo di testa di Zaccaro: “Negli ultimi minuti abbiamo commesso qualche disattenzione di troppo. Ha pesato tanto il rigore che l’arbitro ha assegnato al Formia e che ha riaperto la gara. A mio modo di vedere una decisione assurda da parte del direttore di gara, dato che non mi è sembrato ci fossero gli estremi per concedere la massima punizione. Loro hanno preso fiducia e noi abbiamo accusato a livello mentale. Questo, unito ad un po’ di stanchezza fisica ha fatto si che il Formia riuscisse a pareggiare”. Per Petrangeli queste prime uscite con la nuova maglia sono state molto positive, un buon momento dopo un periodo tutt’altro che fortunato: “Una buona partenza, anche perché non segnavamo da tantissimo tempo, considerando i tanti problemi fisici che ho avuto nella scorsa stagione. Ora mi sento bene ed il gol mi aiuta molto. Purtroppo ieri ho avuto un piccolo problemino a fine partita. Speriamo che non sia nulla di grave e che possa tornare in campo già da domenica”.
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