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Gianmarco Scacchetti 8 mesi dopo. Dalle lacrime alla gioia

L'attaccante ha messo nuovamente piede in campo nella sfida di coppa, tornando a segnare e mettendosi alle spalle mesi diffiicili

13 Ottobre 2016

Gianmarco Scacchetti

Gianmarco Scacchetti

Gianmarco Scacchetti

Dalle lacrime alla gioia. Dal dolore all'esultanza. Gianmarco Scacchetti 8 mesi dopo. Il bomber della Vis Artena è tornato in campo nella gara di Coppa Italia con il Colleferro, riuscendo a siglare il gol del pareggio in avvio di ripresa. 50 minuti. Questo è il tempo che Scacco ha impiegato per gonfiare nuovamente la rete, mettendosi alle spalle mesi difficili, fatti di dolore e fatica. “La prima emozione – commenta Scacchetti – è stata tornare in campo. Fare il riscaldamento con i miei compagni, essere sul terreno di gioco al fischio d'inizio. Mi è sembrato di tornare indietro di 8 mesi. Per me è stata una vera liberazione. Speravo di tornare in campo qualche partita prima, ma il mister ha fatto le sue scelte e ha deciso di lanciarmi ieri. Credo che fosse destino dato che il 12 mi sono operato e proprio il 12 sono tornato in campo”. L'attaccante della Vis Artena continua parlando dell'emozione del gol: “Quando ho segnato è stata un'emozione fortissima. Per qualche secondo non riuscivo a rendermi conto di quello che era successo. Solo quando ho visto la palla a centrocampo ho realizzato. In quel momento mi sono passati davanti tutti i flash di questi otto mesi di sacrifici e sudore”. Da quel maledetto Città di Ciampino – Vis Artena sono trascorsi più di 240 giorni, in cui Scacchetti non ho mai mollato: “Devo ammettere che il primo mese è stato durissimo. Spesso non riuscivo nemmeno a dormire per il dolore. Solo chi mi è stato vicino sa quello che ho passato e ho provato. Ci sono stati periodi in cui mi sentivo particolarmente giù, ma ho sempre rispettato alla lettera la tabella di marcia che mi era stata data. Io ho un carattere forte, mi tengo tutto dentro ma non mollo mai e questo mi ha aiutato durante la riabilitazione. Devo ringraziare mio padre che ogni giorni mi accompagnava a Villa Stuart, standomi vicino in ogni momento della riabilitazione. Superato il periodo più difficile è stato via via un crescendo. Dal momento della prima corsetta, ai primi esercizi col pallone è stato un continuo miglioramento. L'estate mi ha aiutato perché mi ha permesso di recuperare con calma e farmi trovare pronto per l'inizio degli allenamenti con i compagni”. Scacchetti in questa stagione veste ancora la maglia della Vis Artena, una squadra partita con meno ambizioni rispetto allo scorso anno ma che finora riesce a guardare tutti dall'alto verso il basso: “Lo scorso anno è stato strano a livello di squadra, forse c'era troppo clamore intorno a noi. Quest'anno è tutto diverso e io preferisco cosi. Siamo partiti in sordina, in silenzio, lavorando e facendo parlare solamente il campo. Siamo una bella squadra con un gruppo più compatto rispetto al passato. Ovviamente è ancora presto per fare previsioni e da ora in poi arriveranno tante gare difficile. In questo periodo dobbiamo far vedere di che pasta siamo fatti e poi da dicembre potrebbe capire il nostro ruolo. Noi continuiamo a lavorare seriamente come sempre per dare il massimo. Sono fiducioso e spero di iniziare a giocare con continuità per dare il mio apporto alla squadra”. 50 minuti per cancellare 8 mesi. 50 minuti per gonfiare nuovamente la rete. Gianmarco Scacchetti è tornato.

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