le parole
Lo sfogo di Vaccari: "L'Atletico Vescovio è stato derubato"
Le parole del presidente del club romano dopo la gara pareggiata per 3-3 sul campo del Ladispoli
Letteralmente furioso il presidente dell’Atletico Vescovio Stefano Vaccari al termine della gara pareggiata con il Ladispoli. Il club romano è stato ripreso nel finale, al termine di una partita che ha visto il Ladispoli beneficiare di tre calci di rigore. Le decisioni del direttore di gara sono state fortemente contestate da Vaccari, che ha voluto rompere il silenzio e dare voce al proprio malcontento: “Abbiamo giocato una grande gara e a pochi minuti dal termine vincevamo 3-1. Alla fine la gara è terminata sul 3-3, con l’arbitro che ha dato al Ladispoli tre rigori di cui 2 decisamente inesistenti. I miei giocatori mi hanno riferito che l’arbitro ha addirittura chiesto scusa per l’ultimo rigore dato ai rossoblu, perché si è reso conto che non c’era. Anche il Ladispoli mi ha chiesto scusa per come erano andate le cose, però ovviamente loro non hanno nessuna colpa. Io però ora mi sento derubato. Prima della gara avrei firmato per un pareggio ma ottenerlo in questo modo brucia. Ho assistito ad una cosa che in quarant’anni di calcio non avevo mai visto. Penso che se l’arbitro non avesse assegnato quei rigori loro non ci avrebbero mai segnato. Un arbitraggio strano, anche perché al Ladispoli non serve una direzione di questo tipo per vincere con noi”. A detta del presidente Vaccari questa non sarebbe la prima volta che l’Atletico Vescovio viene penalizzato dagli arbitri: “Sono almeno tre o quattro partite che assisto a queste cose. Io sono arrivato anche a pensare che, dato che in questa squadra nessuno percepisce rimborsi, forse diamo fastidio a qualcuno. Ci sentiamo quasi perseguitati. Ci tenevo a far sentire la mia voce perché non vogliamo subire passivamente questa situazione. Io non ce l’ho con il Ladispoli, dove ho anche tanti amici, però se mi hanno rubato la partita io lo devo dire. Spero che qualcuno legga queste parole”