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l'intervista
10 Novembre 2016
Di Gioacchino (Foto@Ladispoli)
Ieri era un tassello importante di Palestrina e Città di Ciampino. Oggi è un punto di forza della difesa del Ladispoli
dove è arrivato nell’estate del 2015: Luca Di Gioacchino, centrale classe 1989, vanta un curriculum di tutto rispetto, avendo vinto ben due campionati. Quest’anno in rossoblu ha trovato anche il fratello Angelo con cui c’è un’intesa perfetta. Ieri, schierato in campo dal primo minuto, ha siglato con un ottimo colpo di testa il gol che ha consentito al Ladispoli di rientrare in partita: “Non era facile oggi (ieri), loro ci hanno studiato bene non ci facevano iniziare l’azione dal basso come volevamo. Il primo tempo siamo andati in difficoltà, eravamo tanto giovani ma non è una scusa. Loro hanno trovato il gol subito su un rigore dubbio: come succede da tre partite regaliamo il primo tempo agli avversari e questo non deve succedere. Il secondo tempo li abbiamo schiacciati nella loro metà campo e abbiamo espresso il nostro gioco, sono contento di aver contribuito con il mio gol al pareggio”. D’altronde a lui, difensore centrale, non capita mica tutti i giorni di ritrovarsi sul tabellino dei marcatori. “Abbiamo preso il 2 gol subito dopo – prosegue - e alla fine abbiamo recuperato il risultato con Toscano: questo ci fa capire che questa squadra deve migliorare sulla gestione del vantaggio. Ma allo stesso tempo come tutti vedono è una squadra che quando sta sotto non molla e con le unghie e con i denti ottiene quel che vuole.
I risultati attualmente vi danno ragione, ma fino dove può arrivare questo Ladispoli?
Finché si fa buon calcio i risultati arrivano. Si possono perdere punti come ci è successo ma su 10 gare perderne una è un buon traguardo finora. Abbiamo un’ottima squadra ma soprattutto un gruppo solido, il mister ci mette serenità e finché c’è quella si può solo che lavora bene. Il nostro obbiettivo per ora rimane la salvezza, poi si vedrà.
Per quanto riguarda il futuro quali sono i tuoi progetti?
Il mio futuro? Ho trovato una delle poche società serie che ci sono nel Lazio. Mi faccio 200 km al giorno per allenarmi e se lo faccio un motivo c’è… vorrà dire che l’anno prossimo troverò casa a Ladispoli!
Domenica contro La Sabina un pareggio all’ultimo secondo: occasione persa o un punto guadagnato?
Domenica è stata una partita difficile contro una squadra che ha messo prima il cuore e poi le qualità. Abbiamo trovato il gol al 90’ e non siamo stati attenti e concentrati a portare a casa i 3 punti. Non ci può stare, ma nel calcio ci sta.
Domenica in campionato vi aspetta il Montecelio
Domenica con il Montecelio sarà una battaglia, ma noi siamo consapevoli dei nostri mezzi e ci andiamo a prendere i punti che abbiamo lasciato domenica scorsa. Il calcio è bello per questo: abbiamo sempre modo per recuperare la settimana dopo gli errori commessi in quella precedente.
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