Cultura e Sport: premiato il meglio del calcio laziale

Sono stati consegnati, con una cerimonia semplice, ma intensa, svolta presso l’Aula Magna dell’Università Niccolò Cusano di Roma, i premi “Sport e Cultura, trofeo Unicusano”, che il Comitato Regionale Lazio e l’Università Niccolò Cusano hanno voluto assegnare a undici giovani calciatori del campionato di Eccellenza, a un allenatore e una terna arbitrale votati da una selezione di giornalisti.

Alla cerimonia di consegna, era presente il Magnifico Rettore dell’università Niccolò Cusano, Fabio Fortuna, il Direttore Generale dell’Ateneo, Stefano Ranucci, e il Presidente del Comitato Regionale Lazio, il dottor Melchiorre Zarelli. Proprio quest’ultimo ha sottolineato il valore del premio, che vuole essere il simbolo del connubio tra sport e cultura. “Noi crediamo molto nei valori che anche lo sport sa esprimere”, ha spiegato il presidente dei calciatori dilettanti del Lazio, auspicando che questo premio sia il primo passo di una più ampia collaborazione tra il CR Lazio e l’Unicusano affinché “ai nostri ragazzi sia offerta, oltre la possibilità di giocare a calcio, anche quella di crescere sul piano culturale e dell’apprendimento personale”. Il Magnifico Rettore dell’Unicusano, il professor Fabio Fortuna, dopo aver ricordato “che sport e studio possono viaggiare di pari passo”, ha sottolineato come “l’Università Niccolò Cusano ha sempre tenuto in grande considerazione il mondo dello sport”, credendo nel connubio “perché si può studiare per alcune ore del giorno, ma senza per questo dover rinunciare alle proprie passioni sportive”.

Il Direttore Generale dell’Ateneo romano, Stefano Ranucci, nonché presidente della squadra di Lega Pro dell’Unicusano Fondi, ha voluto ringraziare il Comitato Regionale Lazio e il mondo dei dilettanti per l’istituzione del premio, consegnato “in un posto che migliore non poteva essere per preparare i giovani calciatori oltre l’aspetto sportivo”. Dopo la proiezione di un filmato con le schede dei premiati, sono stati il Magnifico Rettore dell’Università Niccolò Cusano e il Presidente del Comitato Regionale Lazio a premiare uno per uno i vincitori del premio, che è stato assegnato in base ai voti espressi da 21 giornalisti, in rappresentanza di altrettanti organi di informazione giornalistica (stampa, radio, tv e web) di tutto il Lazio. “Avevamo chiesto il voto a 30 giornalisti, ma nove di essi hanno scelto di non votare”, ha spiegato il presidente Zarelli, che ha poi rivelato che i calciatori votabili sono stati circa 300 e che quelli che hanno ricevuto almeno un voto sono stati 112.