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17 Novembre 2016
Lepanto, Petrangeli e Davato si abbracciano dopo la vittoria con il Real Monterotondo Scalo (Foto@Piccirilli)
Domenica 20 novembre sarà una giornata di quelle elettrizzanti per gli amanti dell’Eccellenza. Il calendario ha giocato un brutto scherzo alle grandi del girone A che, tolto il Civitavecchia, si affronteranno tutte nella dodicesima giornata. Puntiamo ora i fari sulla super sfida del Fiore tra Lepanto e Ladispoli. La squadra di Leone ha una buona rosa, ma nelle ultime giornate sembra accusare un leggero calo, quella di Bosco viene dalla grande vittoria col Montecelio e non sembra intenzionata a fermarsi.
La formazione di Leone era partita alla grande, mettendo in mostra una difesa molto solida e grande compattezza. Nelle ultime uscite, invece, sembra aver perso qualche certezza. Se analizziamo le statistiche non è difficile capire le caratteristiche della formazione di Leone. I castellani segnano poco, appena 13 le reti realizzate, ma sono la terza miglior difesa del girone con 9 gol subiti. Va però analizzata la profonda differenza tra la Lepanto dei primi tempi e quella dei secondi. Nei primi 45’ la Lepanto ha segnato ben 10 gol (il 77% del totale) e ne ha subiti appena 2. I dati cambiato radicalmente se ci spostiamo nei secondi tempi. Sono solamente 3 i gol all’attivo, mentre quelli subiti sono addirittura 7 (il 78% del totale). Questo mostra come la formazione di Leone riesca quasi sempre ad avere un approccio corretto alle partite, ma allo stesso modo come cali nei secondi tempi. Sicuramente questo è un aspetto su cui mister Leone dovrà lavorare molto per migliorare la classifica. La Lepanto è ancora alla ricerca del proprio bomber, con Petrangeli e Spaziani che hanno finora siglato 4 gol a testa. Una squadra che deve dimenticare le ultime uscite e tornare quella solida e compatta di inizio stagione per poter avvicinare i vertici del girone.

Per caratteristiche il Ladispoli di Bosco potrebbe creare più di qualche problema alla Lepanto. Decisamente temibile l’attacco rossoblu: 23 le reti realizzate. Ciò che colpisce è che la maggior parte dei gol arrivi nei secondi tempi (ben 17), proprio nella parte di gara che la Lepanto sembra soffrire maggiormente. Il Ladispoli è squadra che non molla mai e che insegue il risultato fino alla fine. Non può infatti essere un dato trascurabile quello che riguarda il quarto d’ora finale, in cui i rossoblu hanno siglato la bellezza di 7 reti. Il punto debole del Ladispoli, almeno fino a questo momento, sembra essere la difesa: la più battuta tra le prime 7 squadre della classifica. 16 i gol subiti dalla squadra di Bosco che ne ha presi molti nel corso delle riprese, addirittura 10. Una squadra che quindi concede spettacolo nei secondi tempi, dato che fra la maggior parte delle reti realizzate e subite arrivano nei 45’ finali. Il bomber della squadra è finora Toscano, che ha timbrato il cartellino 8 volte, ma anche Rocchi sta dando il suo contributo (7 gol).
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