l'opinione

Real Monterotondo Scalo: un calcio alle polemiche

La formazione di Granieri sta rispondendo ad alcune critiche con il bel gioco e risultati importati come quello di ieri

Due vittorie consecutive per il Real Monterotondo Scalo, sei punti fondamentali in chiave salvezza e due successi che servono a zittire qualche polemica di troppo montata nella cittadina eretina. Difficile comprendere come un tecnico come Mirko Granieri, che ha dimostrato nelle ultime stagioni di essere uno dei più bravi in circolazione (una finale e un terzo postro negli ultimi due campionati con la Vis Artena, ndr), possa essere messo in discussione. La grande prova di ieri, in casa di una big come l’Astrea, nonostante le assenze di Albanesi e Fiorucci, è la migliore risposta che tecnico e squadra potessero dare ad alcuni contestatori presenti in tribuna. A Casal del Marmo si è visto bel calcio e le reti di Nardecchia e Colombini hanno portato una vittoria prestigiosa che dà seguito a quella interna con la Compagnia Portuale. A Monterotondo nelle ultime stagioni si erano abituati a campionati di vertice, ma l’Eccellenza non è la Promozione, e questo non sembra essere chiaro a tutti. Oltretutto il girone A di quest’anno è il più competitivo delle ultime stagioni. La società si sta muovendo sul mercato ed ha piazzato un colpo molto importante a centrocampo come Simone Abbondanza, che potrebbe essere il giocatore ideale in mediana accanto a Romondini. “Lavorare con questa proprietà è un regalo e una fortuna – commenta Granieri a fine gara – Il presidente Merli e il vicepresidente Saccà sono persone fantastiche. Accetto le contestazioni che sono arrivate, fanno parte del gioco, ma credo che siano state messe in giro tante bugie... Noi non ci dobbiamo far distrarre e pensare al bene comune che è quello del Real Monterotondo Scalo. Non capisco come possa essere criticato il nostro ds Riccardo Albanesi, che nonostante la giovane età ha saputo mettere a segno dei colpi importanti come Marini, un classe 1998 straordinario. Sta dimostrando di avere personalità ed idee chiare. Oggi mancavano Fiorucci ed Albanesi, ma la squadra ha fornito una prestazione eccezionale e voglio complimentarmi con tutti. Di questo passo potremo centrare il nostro obiettivo”. La medicina migliore, e i frutti già si stanno vedendo nel gioco e nei risultati, è il lavoro: con qualche rinforzo mirato la salvezza, nel primo storico campionato di Eccellenza dei rossoblu, è alla portata. Con buona pace di qualcuno in tribuna, che si dovrà limitare a mugugnare tra i denti...

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