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l'analisi
13 Dicembre 2016
Diego Leone (Foto@DelGobbo)
Non è sicuramente il momento migliore per la Lepanto di Diego Leone, almeno dal punto di vista della fortuna. Sia chiaro, quella del club castellano non è una stagione negativa, anche perché il sesto posto in un girone così complicato non può essere considerato in tal modo. É pur vero che con un pizzico di fortuna in più la formazione di Leone ora sarebbe veramente ad un passo dalle posizioni che contano.
Sicuramente la Lepanto avrà commesso errori, ma è innegabile la buona dose di malasorte che ha colpito la rosa castellana. Leone aveva trovato in Aniello un portiere in età di lega più che affidabile, ma la rottura del crociato anteriore del ginocchio destro lo costringerà ai box per tutta la stagione, obbligando la Lepanto a tornare sul mercato. In settimana dovrebbe infatti chiudersi la trattativa per portare al Fiore un giovane numero 1 di sicuro rendimento. Non si ferma però qui il capitolo infortuni: Gabriele Vartolo dall'inizio dell'anno non è praticamente mai stato al top della forma e ora dovrà rimanere fermo presumibillmente fino a fine a campionato; Valerio Verdini è vittima di un'ernia cervicale che lo costringerà ai box fino a gennaio; stessa sorte per Piergiorgo Davato che per un problema muscolare dovrebbe tornare disponibile con l'anno nuovo. Non finiscono però qui gli infortunio, infatti si rivedranno in campo nel 2017 anche l'attaccante Claudio Bianchi e il giovane terzino ex Vivace Grottaferrata Kalaj.
Sul mercato la società si è finora mossa portando a Marino il terzino classe '97 Lorenzo Barbaria, peraltro già infortunatosi, e il classe '96 Andrea Materazzi, che torna alla Lepanto dopo le esperienze con Real Colosseum e Guidonia. Sotto la voce cessioni troviamo Matteo Figna, Simone Leoni che si è accasato all'Atletico Lariano e Marco Mastrandrea, che sta trovando fortuna con la maglia del Fonte Meravigliosa. Nonostante le tante richieste arrivate non dovrebbero invece salutare i big presenti in squadra. Insomma, il momento non è dei migliori ma alla Lepanto c'è voglia di reagire e rialzarsi immediatamente, a partire dalla prossima trasferta con la Vigor Acquapendente.
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