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l'intervista
31 Gennaio 2017
Lepanto, Davato (@Lori)
Il peggio sembra passato, il momento difficile messo alla spalle. Per la Lepanto i mesi di dicembre e gennaio sono stati veramente terribili. Tanti infortuni e pochi punti, che hanno portato i castellani ad allontanarsi dalle posizioni d'alta classifica, avvicinandosi pericolosamente alla zona play-out. Per questo la vittoria contro l'Astrea vale molto per l'undici di Diego Leone. Piergiorgio Davato, jolly della formazione castellana, è stato tra i protagonisti della gara di domenica, decisa dalle reti di capitan Marongiu e dell'intramontabile bomber Spaziani. “Contro l'Astrea abbia giocato molto bene e si è finalmente rivista la Lepanto della prima parte di stagione – commenta Davato - Ci siamo compattati, ognuno si è sacrificato per il compagno e questo ha fatto la differenza. Dobbiamo prendere esempio da questa prestazione per ripartire”. Forse il momento difficile è stato superato: “Tra dicembre e gennaio abbiamo subìto tantissimi infortuni. In ogni partita avevamo cinque o sei assenze, forse a volte anche di più. Penso che qualsiasi squadra avrebbe accusato un calo. Contro l'Astrea sono rientrati diversi giocatori e la differenza si è vista, anche se mancavano comunque Panella e i lungodegenti Vartolo e Aniello”. Domenica ha esordito D'Agapiti, il portiere '98 chiamato a sostituire l'infortunato Aniello: “Ha giocato bene, subito con grande personalità – prosegue il giocatore castellano – Fondamentale è stata la sua parata sul 1-0 in nostro favore. Ci ha permesso di mantenere il vantaggio, per poi trovare il colpo del ko con Spaziani. Dimostra grande carattere e sono sicuro che non farà rimpiangere Aniello che, fino all'infortunio con lo SFF, stava disputando una stagione super”. Da questa gara la Lepanto dovrà ripartire e la rosa ha le qualità per farlo: “La Lepanto è forte. In rosa abbiamo tanti giocatori di spessore e sono estremamente fiducioso per il prosieguo della stagione. La nostra posizione attuale non ci compete, meritiamo di più e abbiamo le qualità per dimostrarlo”. Domenica la Lepanto è attesa dalla delicata trasferta con la Valle del Tevere, ormai una classica del calcio laziale: “La vittoria con l'Astrea l'abbiamo già messa alle spalle, con la testa siamo a Forano. Conosciamo la loro forza ma non abbiamo paura e andremo lì per far sentire la nostra voce”.
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