Cerca

il personaggio

Amico: il difensore che si è preso il centrocampo della Lepanto

Un'analisi sull'annata del giocatore ex Pomezia, divenuto il cervello della formazione castellana

30 Marzo 2017

Matteo Amico nel match con il CreCas (@Cesolini)

Matteo Amico nel match con il CreCas (@Cesolini)

In una stagione non propriamente fortunata, in casa Lepanto c'è un motivo per cui sorridere: Matteo Amico. Il giocatore è arrivato l'estate scorsa dal Pomezia, per arricchire un reparto difensivo già di grande qualità, come testimoniano i nomi di Verdini e capitan Marongiu. Un difensore dal rendimento assicurato, tra i protagonisti dell'Albalonga di Gagliarducci che, nella stagione 2014/15, vinse tutto. L'idea di partenza di mister Leone era quella di puntare su una difesa a 3 che in poche società avrebbero potuto vantare, ma poi lo sviluppo è stato ben diverso.

Matteo Amico nel match con il CreCas (@Cesolini)


L'evoluzione di Amico

Ad inizo stagione la Lepanto deve subito far fronte ad un problema enorme: l'operazione di Gabriele Vartolo. Il centrocampista era stato il cervello della formazione castellana nella trifonfale annata di Promozione e su di lui Leone aveva costruito gran parte del suo gioco. Un infortunio estremamente pesante, con la Lepanto che ha dimostrato a più riprese di soffrire la sua assenza. Da qui l'intuizione di Leone. Amico è si un difensore, ma dai piedi buoni e dal lancio calibrato, perché non avanzarlo sulla linea mediana? Inizialmente qualche problema ad entrare in condizione, ma quando le gambe hanno iniziato a girare Amico si è preso le chiavi del centrocampo. Il classe '89 è diventato l'assoluto punto di riferimento della squadra, che si affida a lui per dare il via alle azione d'attacco. Amico ha infatti la facilità di calcio per sfruttare al meglio i cambi di gioco, allo stesso tempo l'esperienza per capire le diverse fasi di gioco. La scelta di Leone, inoltre, ha permesso a Panella, a volte costretto a fare il vertice basso, di agire nel ruolo di intermedio, che gli dà maggior libertà di inserirsi in area avversaria. Purtroppo per la Lepanto, la stagione è stata costellata di infortuni, che hanno costretto i castellani a dover lottare per una salvezza, fortunatamente per loro, ormai quasi raggiunta. Quel che è certo, però, è che Leone ha trovato in Amico una vera e propria sicurezza. Un giocatore in grado di ricoprire con qualità sia il ruolo di difensore che quello di centrocampista, risultando spesso tra i migliori in campo.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni