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il caso

Colleferro, l'ira di Angelucci: "Scandalosi i tempi della giustizia sportiva"

Il direttore sportivo rossonero non riesce a trattenere l'amarezza dopo la penalizzazione di un punto

01 Aprile 2017

Andrea Angelucci

Andrea Angelucci

Andrea Angelucci

Un terremoto che ha scosso il mondo Colleferro. La penalizzazione arrivata nella giornata di ieri è stata accolta con rammarico dal club rossonero, che si ritrova a dover fronteggiare una sentenza arrivata nel momento più importante della stagione. Il ds Angelucci è rimasto spiazzato da una decisione arrivata a dir poco in ritardo: “É vergognoso che la giustizia sportiva abbia dei tempi così lunghi. Noi abbiamo ricevuta una penalizzazione per un ritardato pagamento riguardante due stagioni fa, quando c’era un altro presidente e una società completamente diversa”. Il direttore sportivo è un fiume piena: “Se ci sono delle leggi è giusto che vengano fatte rispettare. Non è però pensabile che il club paghi ora una cosa successa due anni fa. Già al momento dell’iscrizione della squadra, eravamo a conoscenza di questa cosa ed è vergognoso che da quel momento la sentenza sia arrivata solamente ora, quando manca poco più di un mese di campionato. É vero che la penalizzazione sarebbe stata la stessa, ma un conto è riceverla ad inizio anno, quando fai in tempo a metabolizzarla e gestirla, un conto è che arrivi in questo momento”. Il ds Angelucci non si lamenta solo per i tempi della giustizia, ma anche per la mancanza di comunicazione nei confronti del Colleferro: “Nessuno ci ha avvertito. È scandaloso che la società sia stata messa a conoscenza dell’accaduto dai giornalisti. Ieri hanno iniziato a chiamarmi dei direttori di altre squadre, dicendomi che cosa fosse successo. In quel momento ho aperto i siti internet e ho saputo che il Colleferro era stato penalizzato. Nessuna comunicazione è arrivata in società ed anche questo è un qualcosa di assurdo”. Il ds Angelucci prosegue: “Mi sembra poi eccessivo punire con una penalizzazione una società per un ritardato pagamento. Accetto la condanna amministrativa, ma avere un punto in meno in classifica per questa cosa non mi sembra giusto”. E queste sono solamente alcune delle cose che non funzionano nel mondo del calcio dilettante: “Mi spiegate perché tutti sono a conoscenza del fatto che i giocatori percepiscono dei rimborsi che è riduttivo chiamare tali, ma si fa finta di nulla? Perché un allenatore può ricevere la tutela di un contratto da professionista e la stessa cosa non avviene per direttori sportivi e calciatori? Per non parlare poi di società che da anni non pagano nessuno e continuano ad andare avanti come se nulla fosse”. Sicuramente una sentenza che potrebbe influire sul finale di stagione del Colleferro, che però non vuole mollare: “Noi però faremo di tutto per centrare il nostro obiettivo e fino all’ultima giornata non molleremo nulla”.

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