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Intervista
19 Maggio 2017
Foto©Lato
Riceviamo e pubblichiamo l'intervista al vicepresidente del Real Monterotondo Scalo Bruno Saccà.
Partiamo da una domanda secca. Se dovesse dare un voto da 1 a 10 alla Stagione rossoblu quale sarebbe e perché?
"Un voto? Sicuramente un un bell’8. Nella prima parte di stagione, parlando di Prima Squadra, abbiamo avuto una serie di problemi cosiddetti di assestamento in una Categoria importante come l’Eccellenza. Nella seconda parte di stagione, invece, siamo riusciti a risalire la china. Con l’arrivo di Mister Vincioni il gruppo ha ritrovato quell’energia in più, quell’entusiasmo essenziale, ha ritrovato insomma fiducia in se stesso. È stato bravissimo e intelligente il Mister ha toccare le corde giuste per rivitalizzare la squadra".
Parlando proprio dell’Eccellenza la squadra ha conquistato uno storico quinto posto alla prima stagione in questa Categoria per il Real Monterotondo Scalo. Cosa significa per voi questo risultato?
"Innanzitutto è giusto parlare di traguardo storico. Il nostro obiettivo era una salvezza tranquilla ed invece grazie al sostegno e l’impegno di tutti si è raggiunto un risultato veramente importante e che ci riempie di orgoglio. Ora ci aspetta il difficile, la nostra storia dice che ogni anno siamo andati a superare i nostri limiti, abbiamo raggiunto obiettivi importanti, scalando le categorie dilettanti partendo dalla Seconda Categoria con questa Società. Il difficile sarà lì, abbiamo bisogno di un’altra impresa per migliorare questo quinto posto la prossima stagione ma come sempre faremo del nostro meglio per superarci ancora una volta".
Lo ha confermato anche lei nelle risposte precedenti. Grande impulso a questa stagione l’ha data il Mister Vincioni. Cosa possiamo aggiungere sul tecnico?
"Il Mister è stato bravissimo a ricompattare il gruppo, a puntare forte sulle motivazioni, ha lavorato molto sull’aspetto mentale che nel calcio è a dir poco essenziale. Ciò che posso dire di aver visto che è riuscito a coinvolgere e motivare tutti quanti dal più piccolo del 2000 ai veterani. Questo credo sia il merito più grande".
Tanti i momenti emozionanti passati in questa stagione. C’è una partita, un’azione, un gol che ricorda con particolare piacere?
"Non posso che citare il match interno contro La Sabina. Una gara che probabilmente racchiude il bello e il brutto del calcio. In 90 minuti siamo passati dall’Infermo al Paradiso. Fino a pochi minuti dal termine eravamo sotto 0-2 in casa. Probabilmente il momento peggiore della Stagione. Poi una rimonta incredibile, un 3-2 che ci ha fatto rinascere, che ci ha segnato probabilmente la svolta, che ci ha sbloccato mentalmente. Una emozione indescrivibile. Da lì è ripartito il Real Monterotondo Scalo".
Dalla Prima Squadra al Settore Giovanile. Quali gli obiettivi e le ambizioni future?
"Diciamo che anche quest’anno possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro svolto sia in termini di attività di base che di settore agonistico. Abbiamo continuato il nostro percorso di crescita, aumentando i numeri e migliorando l’organizzazione. L’unico rammarico che abbiamo è la categoria Juniores dove non siamo riusciti a conquistare il titolo. Ma siamo già al lavoro per migliorare la rosa e provare il salto nei regionali il prossimo anno. Le ambizioni future sono sempre le stesse. In termini prettamente di campo ci piacerebbe conquistare categorie superiori per dare un ulteriore salto di qualità al club. Per la Scuola Calcio invece vogliamo continuare a compiere il nostro lavoro, puntando sulla qualità degli istruttori e offrendo un percorso formativo ed educativo che insegni i veri valori dello sport. Credo proprio che siamo sulla strada giusta, anche perché possiamo contare su un grande professionista e una grande persona come Claudio Bacih, nostro Responsabile del Settore Giovanile".
Per concludere, si sente di ringraziare qualcuno per questa stagione?
"Assolutamente sì, direi più di qualcuno. Ringrazio innanzitutto tutti i Soci del Real Monterotondo Scalo per la fiducia che mi dimostrano ogni giorno di più. Un grazie particolare agli sponsor che ci seguono sempre con passione e attenzione contribuendo alla crescita del progetto sportivo sul territorio. Grazie a tutti i tecnici, preparatori, dirigenti, collaboratori rossoblu che sono gli artefici e veri protagonisti. Forza Real."
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