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presentazione
24 Giugno 2017
Uno scatto della conferenza
La Lepanto è tornata e si è presentata in grande stile presso l’Aula Consiliare del Comune di Marino. Una location dall’alto valore simbolico, che sottolinea la ritrovata sintonia con l’amministrazione comunale. Sintonia che sembrava sparita e che aveva portato Stefano Bianchi a dimettersi. Dimissioni rientrate proprio quando, grazie anche al lavoro del presidente Gargano, il comune di Marino ha riaperto il dialogo con la società e promesso di risolvere il problema delle “porte chiuse”.
Il primo a prendere la parola durante la presentazione della nuova Lepanto è stato proprio il sindaco di Marino, l’avvocato Carlo Colizza: “Siamo estremamente soddisfatti per esser riusciti a portare avanti il progetto Lepanto. Ci tengo a sottolineare, prima di tutto, che non ci sono mai stati dubbi sulla permanenza della squadra nell’impianto del Domenico Fiore. Fortunatamente ora questo comune ha i fondi per intervenire sul ripristino di impianti pubblici e per rimettere a nuovo lo stadio, che verrà sistemato completamente. Entro 60 giorni avremo il progetto esecutivo definitivo, che ci permetterà di fare richiesta per la deroga, così da aprire le porte dello stadio. A settembre, con l’inizio del campionato, la Lepanto avrà la possibilità di riabbracciare i suoi tifosi”.
Subito dopo ha preso la parola il presidente Gargano, che ha lavorato molto per risolvere i problemi sorti nell’ultimo periodo: “Vorrei ringraziare innanzitutto il sindaco per esser riuscito a trovare una soluzione a questo nostro disagio e per la promessa fatta riguardo alla deroga che ci permetterà di non giocare più a porte chiuse. Anche perché nell’ultimo anno, in ogni partita, ci siamo sentiti come fossimo ospiti. Nonostante questo sono stati ottimi i risultati raggiunti e per questo devo ringraziare anche tutti i nostri sponsor, che ci sostengono e ci sono vicini. Noi abbiamo bisogno solamente di normalità e del nostro pubblico per continuare a lavorare così come fatto in questi anni”.
A fare eco alle parole di Gargano è stato Stefano Bianchi, palesemente soddisfatto di esser tornato alla guida di una società che, in tre anni, gli ha regalato tante gioie: “Ringrazio l’amministrazione comunale, perché nell’ultimo periodo, devo ammettere, non avevo più speranza che questa vicenda potesse avere un lieto fine. Grazie al lavoro di tutti siamo riusciti a fare grandi cose, portando mille tifosi a seguire la Lepanto nella storica finale di Monterotondo. Passare da quel momento, ad una stagione a porte chiuse, non è stato semplice. I problemi nascono in tutte le famiglie, fortunatamente i nostri sembrano finalmente risolti. Per questo andremo avanti e continueremo a lavorare per far crescere sempre più la Lepanto”. Una squadra che verrà rinnovata nel prossimo anno, a partire dallo staff tecnico: “Prima di tutto è doveroso salutare una persona che in due anni ci ha dato tanto, portandoci dove siamo ora. Diego Leone è una persona splendida ed insieme al suo staff è riuscito a fare grandi cose qui alla Lepanto. Abbiamo chiuso questo ciclo e abbiamo deciso di cambiare, puntando su Livio Rocconi. Lui ha dimostrato già la sua competenza come direttore sportivo e quindi ci sembrava giusto dargli la possibilità di allenare, che è ciò che a lui piace di più. Sarà affiancato da un preparatore atletico qualificato e che in molti conoscono avendo lavorato già per diverse squadre: Davide Trinca. L’obiettivo è fare un buon campionato, mantenendo prima di tutto la categoria. Concentrando poi gli sforzi sul settore giovanili, che vogliamo continuare a sviluppare come fatto fino ad ora”.
In chiusura sono arrivate le parole del nuovo tecnico della Lepanto, Livio Rocconi: “Io nel calcio ho fatto tutto. In questi anni ho lavorato come direttore sportivo, anche se era un ruolo in cui non mi sentivo a mio agio. Non so bene se questa sia più un’opportunità o una responsabilità, quel che è certo è che metterò tutto me stesso per fare bene. Ci tengo a salutare chi mi ha preceduto. Sono stato fedele a Diego Leone in questi due anni, standogli sempre vicino. Ora però si apre un nuovo ciclo e ringrazio i presidenti per aver dimostrato di credere in me. Spero che questa avventura possa durare il più a lungo possibile”.
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