l'intervista

Città di Anagni, Tomassi e Galante tra mercato e nuovi obiettivi

La dirigenza biancorossa traccia un primo bilancio ultimati o quasi i movimenti in entrata. Si guarda anche al futuro

Ultimato o quasi il mercato, il Città di Anagni è pronto a ripartire, con i biancorossi di Gerli tornati nel massimo campionato regionale dopo la vittoria a mani basse nel gruppo D del torneo di Promozione. Confermata gran parte della rosa, la dirigenza papalina si è regalata un colpo per reparto, parlando dei big. In porta Saccucci, in difesa Pralini, a centrocampo Giustini e in attacco Perrotti, 4 operazioni di spessore per poter far bene anche in Eccellenza. Chiuso il mercato dei grandi, con qualche piccolo aggiustamento che potrebbe ancora arrivare sul fronte giovani, è la stessa società, nelle parole del direttore generale Galante e del direttore sportivo Tomassi, a tracciare una prima panoramica. “Siamo soddisfatti degli acquisti compiuti - esordisce il dg Marco Galante - il mister aveva delle richieste specifiche e siamo riusciti ad accontentarlo. Ora, se possibile, cercheremo di integrare la rosa rafforzando il pacchetto Under. Credo che quest'anno si apra un ciclo nuovo, ci attende un campionato sicuramente difficile e penseremo a consolidare la categoria. Il nostro è un progetto a lungo termine, in questa stagione penseremo a gettare basi importanti per poi pensare magari al salto di qualità ma solo in un secondo momento”. Soddisfatto dell'operato anche il ds Diego Tomassi. “I giocatori con i quali ci siamo legati sono stati fortemente voluti dal club, avevamo le idee abbastanza chiare e fortunatamente abbiamo trovato gli accordi. Con un budget certamente limitato rispetto ad altre realtà che con molta probabilità ci troveremo di fronte, abbiamo allestito un bel gruppo, finalizzato inoltre a far crescere i tanti giovani che abbiamo a disposizione. Uno dei nostri obiettivi sarà proprio quello di valorizzare il potenziale interno e non è un caso se aggregheremo con la prima squadra ben cinque classe 2000. I giocatori più esperti fungeranno da chioccia e vedremo cosa riusciremo a tirarne fuori”.

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