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L'intervista
28 Settembre 2017
Pernice, tecnico del Formia
Due sconfitte e due vittorie per il Formia di mister Pernice, col quale abbiamo analizzato questo inizio di stagione proprio a partire dal successo last minute conseguito sul campo del Serpentara domenica scorsa: “È stata una partita a due facce, siamo stati molto attenti in difesa e poco propositivi in avanti, anche se di occasioni per passare in vantaggio ne abbiamo avute. La più grande delle quali è stata senza dubbio il rigore fallito da Pignalosa all’85’. Vincere all’ultimo secondo è stata una prova di grande coraggio, ripagato dalla rete allo scadere di Cenerelli. L’atteggiamento ha fatto la differenza. La partita con l’Anagni ci aveva lasciato con l’amaro in bocca, ma allo stesso tempo reso consapevoli delle nostre qualità e possibilità, le stesse che ci hanno permesso di vincere a Bellegra”. Prossima fermata Pomezia: “Affrontare, seppur in casa, una squadra così organizzata non è mai facile. Ho detto ai miei ragazzi di giocare la partita con umiltà e tranquillità. Ciò significa che cercheremo di essere attenti, ma non per questo la nostra sarà una gara esclusivamente difensiva o attendista. Non rinnego la mia filosofia di calcio. Giochiamo ancora per divertirci e per divertire il nostro pubblico, senza tuttavia dimenticare che tra noi e loro esiste un gap importante. Il nostro obiettivo dichiarato resta la salvezza, nonostante siamo pronti in qualsiasi momento ad alzare l’asticella. A determinare il successo di una squadra in un campionato come l’Eccellenza sono tante variabili: l’impegno, la rosa e non per ultimo il budget a disposizione. Sono convinto che al di là di alcuni limiti oggettivi, ci siano le premesse per fare bene. Non è casuale in tal senso che gran parte dei nostri giocatori siano di Formia”. Prossimo anche l’esordio in Coppa Italia: “Lo considero un impegno alla pari del campionato. Si tratta di una partita come le altre e che come tutte deve essere giocata per vincere. Non sono mai stato un grande sostenitore del turn over, inteso come alternativa o ripiego. Preparare due partite a distanza di pochi giorni non è semplice, eppure credo che se vincere la Coppa Italia garantisse l’accesso diretto in Serie D assisteremmo a partite diverse da quelle che invece spesso questa competizione racconta”.
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