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Gironi sbilanciati? La Coppa Italia dà la prima grande risposta

Il dato sulle squadre approdate agli Ottavi di Finale palesa una notevole differenza tra i due raggruppamenti

26 Ottobre 2017

Gagliarducci, tecnico del Pomezia (©GazReg)

Gagliarducci, tecnico del Pomezia (©GazReg)

Gagliarducci, tecnico del Pomezia (©GazReg)

La composizione dei gironi nell’Eccellenza targata 2017/18 è stato uno dei temi caldi nell’estate laziale. Tante le polemiche nate quando all’Hotel Duca d’Este le compagini del massimo campionato laziale hanno scoperto i due raggruppamenti. Lamentele che derivavano certamente dalle difficoltà logistiche che molte squadre avrebbero dovuto superare per affrontare improbabili trasferte, ma che si concentravano soprattutto sul diverso livello tecnico. Un girone A durissimo, con almeno dieci squadre di grande spessore, contro un B sulla carta più agevole. Considerazioni che fino a ieri erano solamente parole ma che oggi, dopo i sedicesimi di Coppa Italia, hanno un primo grande riscontro. Dopo le gare di ieri sono 16 le formazioni che hanno conquistato il pass per gli ottavi di finale e di queste ben 12 appartengono al girone A. Appena 6 le squadre non qualificate provenienti dal raggruppamento ad oggi comandato da Città di Ciampino ed Eretum Monterotondo. A tenere alto l’onore del gruppo B sono rimaste solamente: Montespaccato, Serpentara, Latina Scalo Sermoneta e Virtus Nettuno Lido. Neanche le big come Pomezia, Audace e Città di Anagni sono riuscite a superare lo scoglio dei sedicesimi di finale. Una dato che qualcuno potrebbe attribuire al caso, ma che palesa ancor di più una grande differenza tra i due gironi e che forse dovrebbe far riflettere e far tornare alla mente i criteri con cui è stata creata l’Eccellenza 2017/18.

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