l'intervista
Play Eur, Barile sugli scudi: "Non abbiamo mollato mai"
Il capitano dei bianconeri, tra i migliori del match con l'Anagni, analizza la prestazione dei suoi e il personale momento di forma
Continua inarrestabile la rincorsa della Play Eur all'interno del girone B, con la formazione capitolina che nel match di Paliano con il Città di Anagni ha centrato il suo settimo risultato utile consecutivo raccogliendo la quinta vittoria dall'arrivo di Scarfini in panchina. Il match contro i biancorossi è stato vinto in rimonta negli ultimissimi istanti di gioco dopo le vivaci proteste dei padroni di casa in occasione della rete annullata a Giustini. Ancora una volta, tra i protagonisti della formazione romana l'inesauribile Daniele Barile, decisivo al Tintisona soprattutto nelle vesti di assist-man.
“Ieri contro l'Anagni abbiamo disputato una grossa prestazione - sottolinea il numero 10 - dominando per larghi tratti contro una squadra davvero molto quotata. É stata una gara intensa e decisa soltanto nel recupero, siamo rimasti sul pezzo fino alla fine mettendoci determinazione e soprattutto tantissima voglia. Anche in svantaggio non abbiamo mollato mai portando a casa un risultato di grande valore”. Con 15 punti in 7 partite la compagine bianconera ha risalito la china fino ad attestarsi sul quarto gradino della generale. “All'inizio del campionato abbiamo pagato senza dubbio qualcosa in termini di adattamento alla categoria e di ambientamento per i nuovi arrivati. Sicuramente Scarfini ci ha messo del suo, è un tecnico che conosce benissimo questo tipo di torneo curando ad oggi soprattutto la fase di non possesso, nella quale siamo già migliorati tantissimo. A livello di singoli siamo un'ottima squadra e in un girone come questo proveremo a mantenerci lì in cima. Chiaramente il cammino è ancora lunghissimo e pieno di insidie, sono abituato a vedere formazioni completamente stravolte con il mercato di riparazione e proprio per questo dobbiamo cercare di raccogliere più punti possibili adesso”. Nonostante le 36 candeline già spente, chiunque a questi livelli vorrebbe possedere un giocatore del genere in rosa. “Richiamando al mio cognome il vino buono migliora invecchiando (ridendo n.d.r.), fisicamente sto bene e finchè avrò questa voglia continuerò sicuramente a giocare. Spero ora di contribuire ancora per la causa della Play Eur mettendo al servizio del gruppo tutta la mia esperienza”.