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L'INTERVISTA
09 Novembre 2017
Di Iorio, foto DelGobbo
Astrea senza mezzi termini. Questa stagione non sembra prevedere domeniche tiepide per i ministeriali. La compagine di mister Mastrodonato infatti si trova si a metà classifica, oltretutto con un andamento estremamente altalenante. Dalle 11 reti rifilate a Tolfa, Vescovio e Pro Calcio ai 0-4 subiti da CreCas e PMC, la squadra non riesce per il momento a dare continuità alle prestazioni. Questa settimana però il vento sembra cambiare. Dopo la grande prova di forza fornita nel successo sull'Unipomezia è arrivata la seconda vittoria consecutiva, stavolta in coppa, contro il Civitavecchia: “Sembra che stiamo prendendo la strada giusta – ci racconta la bandiera dei biancoblù Simone Di Iorio - in queste prime partite del campionato infatti, non riusciamo a trovare serenità. Troppo spesso molti di noi abbassano l'attenzione e di conseguenza cala anche il rendimento di squadra, così siamo incappati in qualche risultato negativo di troppo. Abbassare la guardia contro avversari meno ostici sulla carta ci sta complicando la vita. Ieri ho visto la sfida dalla panchina, per causa di un piccolo risentimento muscolare che sto cercando di curare in vista del prossimo turno di campionato. Contro il Civitavecchia ho visto la squadra offrire una buona prestazione. Siamo passati presto in vantaggio gestendo sempre il match. Sembra che con questo 3-0 casalingo possiamo stare tranquilli in ottica di qualificazione, anche se non dobbiamo abbassare la guardia in vista del ritorno. Nella passata giornata di campionato invece abbiamo interpretato al meglio una gara molto complessa. L'avevamo preparata bene. Siamo riusciti a sbloccarla su punizione e a vincere con una mia rete. Ora domenica a Genzano contro il Cynthia dobbiamo assolutamente portare a casa il risultato, altrimenti non usciamo più da questa situazione inutile d'alternanza tra vittoria e sconfitta”.
Obiettivo continuità quindi per Di Iorio e compagni, che proveranno a fare la differenza soprattutto negli scontri diretti:
“Mi aspetto una stagione combattuta fino alla fine. Non vedo tra le squadre che occupano attualmente la vetta una compagine che possa staccarsi dalle altre. Anzi, nel pre stagione mi aspettavo la Valle del Tevere come squadra favorita, anche se ora sta avendo qualche difficoltà di troppo come noi. Questo conferma ancora l'equilibrio sostanziale di questo girone. A mio avviso riuscirà ad avere un favore chi si organizzerà meglio nel periodo di dicembre, nella seconda fase del campionato. Per ora nessuna squadra riesce ad avere continuità. Gli scontri diretti saranno fondamentali.”
Un attaccante di razza che può dimostrarsi decisivo nella fase calda della stagione, quando le reti possono pesare il doppio. Continuando a coltivare un sogno prima del possibile ritiro:
“Noi abbiamo un ottimo reparto di attacco formato da molti giocatori importanti. Infatti non abbiamo un bomber principe ma riusciamo ad avere diversi giocatori con molte reti. Personalmente sono un po' penalizzato dagli infortuni, vista l'età che avanza. Cerco comunque di dare il massimo in allenamento e nelle partite cercando sempre di dare il mio contributo in zona gol. Spero che le mie reti possano arrivare nel momento decisivo per regalare qualcosa di speciale al club. Sto pensando da un po' al ritiro, ma valuterò a fine anno cosa fare in base alle mie condizioni fisiche. Il sogno sarebbe chiudere col botto: portare l'Astrea al salto di categoria.”
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