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Match clou

Verso Ladispoli - CreCas: ecco le voci dei protagonisti

Riflettori puntati sull'Angelo Sale, dove domenica tra le formazioni di Bosco e Scorsini ci si gioca una buona fetta della stagione. Le parole dei tecnici e dei giocatori Leone e Gallacio

19 Gennaio 2018

Gallacio nel match d'andata (©Cesolini)

Gallacio nel match d'andata (©Cesolini)

Fiato alle trombe per Ladispoli-CreCas, gara di cartello che caratterizza la 3ª giornata di ritorno inerente il girone A dell’Eccellenza. Duelli affascinanti sia in panchina che in campo: tanta qualità del calcio laziale sul tappeto verde, impeccabile, dell’Angelo Sale.


Gallacio nel match d'andata (©Cesolini)

Compagini separate da 4 punti, comanda il Ladispoli di Pietro Bosco: squadra a tema puramente iberico che, adora il fraseggio e i tagli improvvisi delle sue interscambiabili punte. “Siamo sereni -narra il tecnico dei rossoblu- sappiamo che la posta in palio è alta anche se c’è da giocare ancora mezzo campionato: loro sono solidi in ogni reparto ma noi sappiamo bene cosa dobbiamo fare per regalarci una domenica speciale”.


Carico, come sempre del resto, il fortissimo centrale difensivo oltre che leader assoluto della capolista Emiliano Leone. “Arriviamo all’evento molto consapevoli di noi stessi, la Crecas è un’ottima squadra ma in casa noi siamo abituati a grandi prestazioni, stiamo bene mentalmente e fisicamente, sarà spettacolo senza dubbio, sono sicuro che il pubblico di casa ci darà una spinta in più”.


Leone dovrà vedersela con uno dei calciatori più talentosi del Lazio: Michele Gallaccio.

L’attaccante, simbolo principesco di una Crecas d’acciaio, capace di interpretare un girone d’andata semplicemente stratosferico è molto sereno in vista di un match delicato anche per via del mero bottino (2 pari nelle ultime 3 gare) raccolto dalla sua squadra. “Noi - sentenzia il bomber - rispettiamo molto il Ladispoli ma siamo certi di poter esprimere il nostro potenziale anche su un campo sulla carta improbo come l’Angelo Sale: personalmente cercherò di riscattare l’errore dal dischetto compiuto con la Valle del Tevere, ho segnato una doppietta ai rossoblu al Torlonia, mi auguro sia di buon auspicio”. Il bomber della Crecas conclude con una battuta circa il duello col suo collega e amico Emiliano Leone. “Emiliano è un osso duro e una persona eccezionale, con lui sempre bei confronti: affrontarlo sarà affascinante come al solito”.


Riflettori infine puntati su Marco Scorsini, giovane ma in rampa di lancio (sta per concludere il corso a Coverciano) tecnico della Crecas. “Faccio intanto i complimenti al Ladispoli per il meritato primato attuale, noi abbiamo avuto una piccola flessione fisiologica dopo 14/15 gare giocate con un’intensità ed un attenzione pressoché perfetta, a cui va annessa una serie di infortuni che hanno colpito giocatori per noi comunque determinanti”. La vice-capolista sa che perdere lo scontro diretto può essere determinante, quantomeno sotto l’aspetto psicologico. “Si -conclude Scorsini - i punti in palio sono ancora tantissimi ma a livello mentale l’esito di questo big-match può avere delle ripercussioni: mi attendo una gran giornata di calcio con la degna cornice di pubblico a rendere il giusto tributo ad un parterre di calciatori illustri: proveremo proprio Domenica a dare una svolta al nostro momento di impasse”.

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