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Dopo gara
22 Gennaio 2018
Le due squadre al fischio d'inizio (©CreCas/Facebook)
Le attuali prime due in graduatoria, nel girone A di Eccellenza, si sono annullate al cospetto di un numerosissimo pubblico. L’Angelo Sale ha battezzato il “suo” primo storico match clou con uno zero a zero alla fine comodo, sia a Bosco che a Scorsini. Gabriele La Rosa è stato senza dubbio il migliore in campo tra le fila rossoblu, Jacopo Passiatore, dall’altra parte del campo, ha eretto un vero e proprio muro invalicabile, insieme ai suoi colleghi di reparto, Alessio De Angelis compreso, naturalmente.
“Abbiamo cercato i tre punti tramite la nostra filosofia che predilige il fraseggio stretto, curato, finalizzato a creare occasioni tramite il possesso palla - narra Pietro Bosco - purtroppo loro, già forti in fase difensiva, hanno impostato la partita col fine innanzitutto di non subire goal e, per noi, trovare spazi è stata un’impresa”. La capolista ha avuto comunque due ghiotte palle goal che, unite a 4/5 potenziali occasioni non doverosamente sfruttate, hanno reso la contesa praticamente un monologo. “Si -conclude Bosco- forse potevamo essere più concreti in un paio di situazioni ma eccetto questo dettaglio, reputo buona la prova dei miei ragazzi, un pizzico di rammarico resta poiché la Crecas non ha mai tirato in porta”.
Soddisfatto e lucido come sempre in sala stampa il giovane tecnico Marco Scorsini, vice-capolista, un po’ a sorpresa (vista la qualità della concorrenza), con la sua Crecas. “Qua a Ladispoli - irrompe Scorsini - non ha vinto mai nessuno, i rossoblu sono una squadra formidabile: ai miei ragazzi avevo chiesto e impostato con loro una gara di sacrificio, l’obiettivo è stato raggiunto anche grazie al nostro portiere ma soprattuto ad un’abnegazione tattica dei ragazzi che reputo quest’oggi straordinaria. Scorsini ha schierato un 5-3-2 spaccato, molto arcigno nei 5 di difesa, limitando in questa maniera i movimenti continui di Bertino, La Rosa, De Fato e nella ripresa Marvelli. “Dovevamo fare determinate cose studiate a tavolino, ci siamo riusciti, ora posso dire che nell’arco di due incontri ho dato un solo punto ad una squadra fantastica sotto ogni aspetto”. Ultima battuta sul grande escluso: Michele Gallaccio, colui che, con le sue reti ha portato in dote ben 18 punti alla Crecas, durante questa stagione. “Gallaccio -conclude il tecnico della Crecas - non era adatto per una gara di puro sacrificio, lo avrei penalizzato e, invece uno come lui intendo preservarlo sempre al massimo: Bussi è più propenso a dare fisicità: reputo la partita di Cristian di valore”.
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