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DOPO GARA
25 Gennaio 2018
Astrea, Mastrodonato ©Laura Del Gobbo
É bastato il gol di Matteo Fratini all'Astrea per bissare il successo dell'andata contro il Latina Scalo Sermoneta, con la compagine della Polizia Penitenziaria che si è ripetuta anche al Comunale battendo di misura l'undici di Gesmundo. Ministeriali che approdano così alla prima, storica finalissima in Eccellenza in programma per il 7 febbraio dove per il team di Mastrodonato ci sarà l'Unipomezia di Solimina. Un match gestito con intelligenza dai biancazzurri ma sostanzialmente deciso dagli episodi, con la formazione locale che recrimina per due reti annullate (di cui la seconda che sembrava invece regolare) ed un penalty non concesso in avvio di ripresa, oltre alla traversa colpita da Joseph Gesmundo nel corso del primo tempo. Nel post partita, soddisfatto per come i suoi hanno interpretato la gara e per la conquista dell'ultimo atto, il tecnico dei biancazzurri Quintiliano Mastrodonato. “Siamo entusiasti per aver centrato la finale al termine di un doppio confronto davvero molto duro. Sapevamo che il Latina Scalo ci avrebbe attaccati e proprio per questo abbiamo impostato la partita in un certo modo, cercando al tempo stesso di ripartire sfruttando gli spazi lasciati dai nostri avversari. Sicuramente siamo stati anche fortunati negli episodi ma per raggiungere un traguardo del genere serve anche un po' di fortuna. Detto questo, faccio i complimenti ad un comunque ottimo Latina Scalo che proprio come noi avrebbe meritato di arrivare fino in fondo. Adesso ci godiamo questo bellissimo momento ma torneremo a pensare subito al campionato dove domenica ci attende un'altra gara sulla carta molto insidiosa. Stiamo battagliando in un girone altamente competitivo ed anche su questo fronte proveremo a giocarci qualcosa di veramente importante”.
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