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Coppa Italia
06 Febbraio 2018
I due capitani: a sinistra Mollo (©Del Gobbo), a destra Valle (©Torrisi)
Poco meno di ventiquattrore e finalmente si scenderà in campo. Domani pomeriggio, con fischio d'inizo alle 14.30, Astrea e Unipomezia andranno a contendersi la finalissima di Coppa Italia d'Eccellenza. L'ultimo atto prima della fase nazionale dove al Fuso di Ciampino le formazioni di Solimina e Mastrodonato si ritroveranno nuovamente una di fronte all'altra dopo un primo confronto in campionato terminato 2-1 i favore dei ministeriali a Casal del Marmo.
Domani sarà un appuntamento storico per entrambe. L'Unipomezia, alla sua seconda finale consecutiva, proverà a bissare il successo della passata edizione quando conquistò il prestigioso trofeo battendo all'ultimo step l'Itri di Palladino. Nessuna formazione si è mai confermata in questo senso e la banda Solimina potrebbe essere la prima a centrare il double in due stagioni consecutive. Dall'altra parte, anche l'Astrea è pronta ad arricchire la propria bacheca con un trofeo mai conquistato dalla squadra della Polizia Penitenziaria in categoria, ricordando comunque quello vinto in Serie D oltre venti anni fa.
La formazione rossoblù è quella che ha pareggiato di più all'interno della competizione. Sono infatti cinque le volte in cui i pometini hanno impattato. É successo nel primo turno (sedicesimi di finale) nel doppio confronto con l'Arce, per il 2-2 di Ceprano e lo 0-0 del Comunale. Pareggio doppio anche nei quarti al cospetto della Virtus Nettuno Lido, sempre per 2-2 nel match d'andata in casa dei biancoblù e 1-1 al ritorno in via Varrone. Ancora un due pari nella semifinale d'andata contro il Cynthia a Genzano, battendo poi nettamente i castellani due settimane più tardi al Comunale. Larghissimo successo agli ottavi di finale, con l'Unipomezia che travolto all'andata il Montespaccato per 5-0 ripetendosi anche nella sfida di ritorno ma stavolta di misura. Il miglior marcatore dell'undici di Solimina nella competizione è Gian Piero Tozzi a segno in cinque occasioni (tripletta al Montespaccato e gol a Virtus Nettuno Lido e Cynthia al ritorno), seguono a quota tre capitan Valle, Delgado e Ceccarelli, mentre un centro ciascuno per Ramceski e Morelli per un attacco che è andato a bersaglio sedici volte. Sono invece sette i gol incassati complessivamente dai rossoblù dall'inizio della competizione. Un'Unipomezia che arriva alla sfida forte dei nove risultati utili consecutivi raccolti tra campionato e Coppa dall'arrivo di Solimina sulla panchina dei rossoblù.
Passando ad analizzare il percorso dei capitolini, l'Astrea di Mastrodonato si è rivelata fin qui una vera e propria macchina da gol. Sono ben diciannove infatti i centri realizzati dai ministeriali dal primo turno alle semifinali eliminando nell'ordine Pomezia, Civitavecchia, Serpentara e per ultimo il Latina Scalo. Mollo e Matteo Fratini i migliori goleador dei biancazzurri con quattro sigilli ciascuno, mentre in termini di passivo l'Astrea ha subito soltanto una rete in più rispetto all'Unipomezia. Tornando a Fratini, l'esterno non prenderà parte alla finale di domani per un problema al ginocchio e che potrebbe condiziorare anche il prosieguo della stagione. Saranno sicuramente assenti anche Briotti, Cruciani e Taliani. Occhio all'ex di turno Leonardo Casavecchia, che proprio con l'Astrea si era reso protagonista soprattutto nei sedicesimi di andata firmando una doppietta pesantissima in casa del Pomezia. Da valutare ancora le condizioni di altri due-tre gicatori, con mister Mastrodonato che scioglierà qualsiasi dubbio soltanto dopo la rifinitura. Anche i ministeriali arrivano con il morale alle stelle dopo le cinque vittorie di fila nel girone di ritorno e la vetta del gruppo A che dista adesso soltanto due punti.
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