Cerca
Dopo gara
12 Febbraio 2018
Sandro Fabietti (©ideanews24)
Due sconfitte consecutive e la classifica che, improvvisamente, da buona diviene preoccupante. Il Civitavecchia ha appena perso in casa il derby col Tolfa: il rammarico è immenso per l’espulsione ingenua di Marino certo, ma sopratutto per l’assurdo goal subito al 94’ da Rossi. “Siamo molto dispiaciuti - racconta Sandro Fabietti diesse del Civitavecchia - per l’esito della partita; se la andiamo ad analizzare il pari sarebbe stato più giusto: a prendere un goal così, nei minuti di recupero, proprio non ci sto”. Nella circostanza, la retroguardia del Civitavecchia era sguarnita in occasione della punizione offensiva calciata non benissimo da Merino Mazòn: piazzato su cui Baroncini ha fatto buona guardia prima di innescare con astuzia il contropiede. “Quando calci -prosegue Fabietti- una punizione in attacco devi sempre pensare ad un’eventuale ripartenza, noi eravamo disorganizzati nella circostanza e, il Tolfa, è stato bravo ad approfittarne”. In settimana il Civitavecchia aveva avuto defezioni e problematiche di varia natura: giocatori come Treccarichi, Cerroni, Figliomeni, Gimmelli e, in ultimo Fatarella non si sono allenati regolarmente. “Si -va avanti il dirigente romano - la squadra non è stata mai al completo ma ciò non può costituire un’attenuante alla sconfitta: Marino ad esempio ci ha lasciato in dieci ingenuamente per circa 40 minuti, abbiamo in sostanza tante colpe che potevamo evitare con un pizzico di lucidità in più”. La classifica ora torna a preoccupare: da 7 il vantaggio sulla 13ª si è ridotto a 4 con l’Astrea all’orizzonte. “Solo col lavoro e l’umiltà possiamo riprenderci, sapevamo che la nostra sarebbe stata una stagione di sofferenza e sacrificio: dobbiamo ricordarcelo fino a Maggio” conclude Fabietti.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni