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L'intervista

Valle del Tevere, Scaricamazza: "Prima i 40 punti, poi spazio ai giovani"

Il tecnico dei sabini focalizza l'analisi sul girone di ritorno dei suoi, pensando adesso alla salvezza matematica e a far crescere il proprio potenziale in ottica futura

06 Marzo 2018

Stefano Scaricamazza

Stefano Scaricamazza

Stefano Scaricamazza

Fin qui è stata una stagione sicuramente sotto le aspettative per quanto riguarda il cammino tra campionato e Coppa della Valle del Tevere. Soprattutto nel girone di ritorno, la formazione reatina ha perso diverso terreno dalle prime posizioni, complici i numerosi pareggi che l’undici di Scaricamazza ha collezionato in questi primi due mesi del 2018, ben sei in otto gare giocate.


Una Valle del Tevere che in alcuni casi non è stata propriamente fortunata, qualche episodio è girato a sfavore e davanti corrono con un ritmo quasi infernale. La vittoria contro la Boreale dell’ultimo turno ha permesso ai sabini di affrontare la sosta con un pizzico di serenità in più, ed ora alla ripresa del campionato la Valle sarà attesa dalla fida interna con il City di Granieri.


Ad analizzare questa seconda parte dei biancazzurri, per poi proiettarsi anche al prossimo futuro, è mister Stefano Scaricamazza. “Senza dubbio abbiamo iniziato il girone di ritorno non con la stessa brillantezza di quello d’andata. È pur vero che siamo stati sconfitti soltanto una volta e in alcuni pareggi siamo stati raggiunti soltanto al 90’. Mi riferisco soprattutto alle sfide con Civitavecchia e Pro Calcio Tor Sapienza nelle quali avremmo meritato sicuramente di più. Purtroppo ci siamo allontanati dalle prime posizioni e le squadre che ci precedono in graduatoria hanno probabilmente qualcosa in più rispetto a noi come stanno dimostrando. Adesso dobbiamo raccogliere quei 4-5 punti che ci consentano di lavorare anche con più serenità durante la settimana, penseremo prima a salvarci matematicamente e poi lavoreremo anche e soprattutto in ottica futura. Una volta tranquilli penseremo a dare spazio a chi sta giocando meno e a far crescere i nostri giovani. Uno di questi è il classe 2000 Di Mascio, giocatore dalle grandissime potenzialità e sul quale penso di fare molto affidamento sia per questo finale di stagione sia soprattutto per quella futura".

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