L'intervista
Salvadori saluta la Bucinese "Ora un nuovo progetto"
Il ds sportivo del club toscano vuole rimettersi in gioco dopo aver dato tutto nella ricerca della salvezza
Non si è chiusa come avrebbe voluto l'avventura con la Bucinese. Il club toscano, dopo una lunga lotta per 120 minuti ha dovuto cedere le armi e l'Eccellenza (in Toscana) in favore della Lastrigiana. Una stagione partita fra tante difficoltà e che ha visto il ds Cristian Salvadori in prima linea per cercare di condurre in campionato di buon livello. Neanche l'arrivo in terra valdarnese di un paio di pezzi pregiati come Adamo (talento ex Roma ed ora pronto per il salto in Serie C) ed Accrachi (attaccante del Pro Roma) sono riusciti a far restare nel massimo campionato regionale il team di Bucine. Il risultato ha portato il ds ad una scelta, a cercare una nuova avventura riassumibile con "Voglio un progetto vincente". "Il play out che abbiamo vissuto rappresenta un riassunto della nostra stagione - esordisce - abbiamo lottato in dieci contro undici fino al 120', poi siamo stati sconfitti. In mezzo c'è stata un po' di sfortuna e qualche scelta sbagliata. Più che calcistica nell'atteggiamento. Quello che abbiamo fatto a Bucine però è un autentico miracolo. La squadra in estate non aveva giocatori e pian piano mi sono messo all'opera per crearne una che potesse competere su buoni livelli. Alla fine la classifica non rispecchia il reale valore. Era una squadra molto giovane, e questo ha pagato in negativo. Alcune situazioni di gioco andavano gestite meglio durante l'annata. Io credo che l'atteggiamento di alcuni giocatori in campo possa andar bene per categorie superiori, come la D o la C. In Eccellenza in alcuni frangenti devi essere più cattivo, perché ci sono quei giocatori esperti che non vedono l'ora di attaccarti e farti sbagliare. In categorie più alte, invece, hai più la possibilità di giocare il pallone. Comunque c'è stata la crescita di diversi ragazzi. Penso ad Adamo, che non devo certo scoprire io, che ha fatto 12 gol e 12 assist e adesso verrà sicuramente chiamato da qualche club di C. Penso al centocampista Vanni classe '96 oppure a Ranieri, difensore centrale classe '98 che ricorda, sia nel bene che nel male, Ranocchia, che ho visto nei suoi primi anni ad Arezzo. Ne dimentico sicuro tanti, ma nell'elenco di chi ha ben impressionato ci inserisco sicuramente il capitano Berti ed il difensore senegalese Tounkara. Adesso mi guarderà intorno, perché qui il progetto si è esaurito anche per alcune problematiche pregresse che riguardano il club. Dopo le esperienze di Riccione, Massa, Sansovino e Sangiovannese. Società che hanno avuto sempre qualche problema. Adesso ho voglia di vincere. Ho voglia di mettermi in gioco con un progetto serio che punti in alto".