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Civitavecchia, scatto salvezza con Gimmelli e Figliomeni

I nerazzurri battono di misura l'Unipomezia (Tozzi non basta): per la permanenza in Eccellenza ora servono tre punti

25 Aprile 2018

Civitavecchia, scatto verso la salvezza ©DelGobbo

Civitavecchia, scatto verso la salvezza ©DelGobbo

CIVITAVECCHIA Nencione 6.5, Forieri 6.5, Iacomelli 7, Marino 7, Gimmelli 8, Vincenzi 7, Coco 6.5, Filangeri 7, Cerroni 7, Figliomeni 7.5 (25’st De Santis 6.5), Vittorini 6.5 (22’st Gaudenzi 6.5) PANCHINA Sanfilippo, Birra, Marras, Cedeno, Indorante ALLENATORE Fronti 

UNIPOMEZIA Calvarese 5.5, Ilari 5.5, D’Ambrosio 6, Ramceski 5.5 (1’st Spaziani 6.5), Casciotti s.v. (25’pt Porzi 6), Casavecchia 6, Ceccarelli 5.5 (12’st Morelli 6.5), Tozzi 6.5, Valle 6, Franceschi 6

PANCHINA Savioli, Cucunato, Ungarelli, Ancione ALLENATORE Solimina

ARBITRO Aronne di Roma 1 ASSISTENTI Dante di Roma 1, Passeri di Roma 1

MARCATORI Gimmelli 19’pt (C), Figliomeni 38’pt (C), Tozzi 19’st (U)

NOTE Ammoniti Valle Angoli 2-4


Civitavecchia, scatto verso la salvezza ©DelGobbo

Grazie ad una prova di carattere e puro temperamento, il Civitavecchia scaccia via le paure, batte l’Unipomezia dinanzi al proprio pubblico, giungendo così a soli tre passi dalla salvezza diretta. Ugo Fronti sceglie il 4-2-3-1, Claudio Solimina risponde con una sorta di 4-3-1-2 versatile, dove l’assenza di un calciatore eccelso come Delgado, pesa sopratutto in termini di qualità in mezzo al campo. In avvio è la compagine ospite, vestita con un pittoresco quanto affascinante completo blu-granata, a rendersi insidiosa col velenoso Ceccarelli: la torsione aerea del numero 83 viene ben controllata da Nencione. Il Civitavecchia appare contratto durante il primo quarto d’ora ma, al 19’ la musica cambia, grazie a capitan Roberto Gimmelli. L’ex Pisa va a battere un piazzato dai 20 metri ed è una parabola dolcissima quella che esce dal piede destro del numero 5 in maglia bianca, con la sfera che accarezza la traversa e termina in rete, dopo aver aggirato la folta barriera ed il portiere Calvarese. L’Unipomezia tenta di agguantare il pari già dopo 4 minuti grazie ad una girata in area di bomber Ceccarelli che si rivela però innocua per i colori nero azzurri. I padroni di casa acquisiscono fiducia, interpretano bene tatticamente la contesa e, al 38’ ritrovano la concretezza di un tempo quando Figliomeni sfrutta un angolo calciato perfettamente da Vittorini, la cui parabola tesa è deviata da Gimmelli con la testa quel tanto che basta a mettere l’ex Siderno, nelle condizioni di segnare, a porta vuota, la rete del 2 a 0. Si va al riposo con i locali ampiamente appagati dal doppio vantaggio e la truppa di Solimina ferita, forse eccessivamente, dal verdetto parziale. L’esperto tecnico romano ridisegna così la squadra inserendo Spaziani in luogo di Ramcescki a fare il play basso, spostando il brasiliano Feraiorni nel suo ruolo canonico di esterno sinistro fluidificante, togliendo infine dalla mischia Ceccarelli in luogo di un agguerrito Morelli. Succede così che Cerroni dilapida la palla del possibile 3 a 0 in contropiede a campo aperto prima della gran giocata, di sponda, da parte di Morelli che mette Tozzi, nelle agevoli condizioni di riaprire il match, con un comodo tap-in vincente al 64’. Fronti corre ai ripari toglie Vittorini e Figliomeni cercando freschezza e dinamicità, in Gaudenzi e nello stoico De Santis. Il finale è infuocato, l’Unipomezia vuole il pari, la Vecchia si appiattisce troppo, subisce il forcing dei capitolini ma resiste grazie ad una caparbietà sublime. Il signor Aronne decreta il 2 a 1 finale dopo tre minuti di recupero ed un tiro di capitan Valle che mette i brividi a tutta la Civitavecchia presente allo stadio. Per la salvezza diretta, ai tirrenici, mancano solo 3 punti e, Genzano, è distante solo 3 giorni.


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