Girone A
Il Cynthia la chiude in dieci minuti: CreCas al suolo
Giornata storta per la compagine allenata da mister Scorsini, che cede la posta in palio in avvio di match
CRECAS CITTÀ DI PALOMBARA Sbraga, Palmieri (32’ pt Gallaccio), Giordano, Marini, Calabresi, Passiatore(42’ st Marroni), Palermo, Hrustic (23’st Galvanio), Fischetti, Ortenzi (47’st Ranucci), Bragalone (4’st Cupelli) PANCHINA De Angelis, Bussi ALLENATORE Scorsini
CYNTHIA 1920 Scarsella, Masotina, Paloni, Lisari (36’st Massimiani), Scardola, Mantineo, Paletta (29’st Izzi),Schiavon, Castro (30’ st Martena), Morra, Mortaroli (42’ st Fabiani) PANCHINA Orlandi, Provaroni,Gambucci ALLENATORE Franceschini
MARCATORI Paletta 6’ pt, Scardola 11’ pt (Cy)
ARBITRO Arcidiacono di Roma 1
ASSISTENTI Raccanello di Viterbo e Coticoni di Roma 1
NOTE Ammoniti Passiatore, Giordano, Morra. Angoli 6–2. Rec. 4’ st
Seconda sconfitta consecutiva per il CreCas di Marco Scorsini, che nel turno infrasettimanale incassa due reti dal Cynthia, molto più tonico e imprevedibile dei sabini, mai sul pezzo e troppo rinunciatari. Al “Torlonia” si mette subito male per i padroni di casa, perché al 6’ Paletta svetta in area sul cross di Mortaroli e insacca per il vantaggio. Trascorrono solo 5’ e Mortaroli calcia una punizione dai 30 m mettendo al centro dove Lisari fa sponda per Scardola, che incorna e raddoppia. Al 28’ ospiti che sfiorano il tris con il tiro insidioso di Paloni, che Sbraga blocca in due tempi. La timida reazione dei locali 6’ dopo, quando Fischetti riceve al limite da Bragalone e calcia altissimo. L’ultima occasione è degli ospiti: al 42’ Paletta serve Mortaroli la cui botta da posizione defilata vieneallontanata dall’estremo difensore rossoblù. Nel secondo tempo nessuna azione degna di nota fino al 35’: Palermo batte un calcio piazzato verso l’area e Calabresi non ci arriva per la zampata vincente. Al 37’ triangolazione tra Galvanio e Fischetti con il 2000 che prova di prima intenzione sul cross del compagno non centrando la porta. In pieno recupero Gallaccio raccoglie la verticalizzazione di Calabresi e conclude impegnando Scarsella,costretto a distendersi per respingere il pallone.