Città di Anagni in Serie D! Gerli e Cardinali sull'impresa papalina

Negli spogliatoi c’è grandissima euforia per la meritata promozione dell’Anagni in Serie D. Queste le parole del mister Fabio Gerli, il primo artefice di questo immenso traguardo raggiunto, con il tecnico di Frosinone alla sua terza promozione consecutiva con i colori biancorossi.

”Abbiamo suggellato questo campionato con una grandissima vittoria. Non pensavamo di poter chiudere i giochi ma di rimandare tutto quanto a domenica prossima. Ho detto ai ragazzi di concentrarsi direttamente sulla partita e siamo stati molto lucidi nell’affrontare la gara anche se la tensione si è fatta sentire. E’ umano che a 180 minuti dalla fine ci siano queste tensioni perché la posta in palio era alta. Comunque siamo stati bravissimi a rimanere lucidi e sereni fino alla fine quando c’è stata la zampata vincente.  Sono contento così perché è una vittoria meritata. Questi ragazzi hanno fatto un grandissimo campionato, superando squadre nettamente più forti. Abbiamo lavorato con molta umiltà e questo ci tengo a precisarlo, perché tecnicamente non eravamo la squadra più forte, ma per vincere i campionati servono tanti ingredienti, tra cui la forza mentale, l’umiltà e lo spirito di gruppo. A noi queste cose non sono mancate. Personalmente dedico questa vittoria alla mia famiglia e a mio padre che se ne andato quest’anno”. 

Entusiasta anche il match winner della partita e vero leader dei biancorossi nel corso della stagione, Francesco Cardinali. Il bomber anagnino non scorderà facilmente questa giornata, ma soprattutto non dimenticherà il goal che ha consentito ai papalini di vincere la gara contro il Casal Barriera e di accedere direttamente in D: “ Una gioia immensa, un sogno. Ancora non ci credo. I ragazzi hanno sudato dal primo giorno di preparazione e se la meritano tutta questa promozione. La società è stata straordinaria, il mister e i tifosi altrettanto. Senza queste persone non si sarebbe realizzato niente”. Il goal - prosegue Cardinali - lo dedico alla mia famiglia, alle mie due bambine Sofia e Gaia, a mia moglie Martina, ai miei genitori, a mio suocero e a tutti quelli che sono venuti oggi”.