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Civitavecchia: Primo Petronilli è il nuovo direttore sportivo

Dopo l'addio di Sandro Fabietti, il club nerazzurro ha individuato il giusto profilo dirigenziale

18 Giugno 2018

Petronilli (©Facebook)

Petronilli (©Facebook)

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L’annuncio di Andrea Rocchetti come tecnico della prima squadra solo pochi giorni fa, ed ora, un nuovo tassello nei quadri dirigenziali. Al posto di Sandro Fabietti il Civitavecchia ha scelto Primo Petronilli: sarà lui il nuovo direttore sportivo dei tirrenici per il prossimo campionato di Eccellenza. Ex capitano con la maglia nero azzurra negli anni in cui si respirava la serie C in città, Petronilli parte per questa nuova avventura professionale con molto entusiasmo. “Si -narra Petronilli - questa società la porto nel cuore da sempre, sono onorato di poter dare il mio contributo alla causa: il progetto che mi è stato illustrato dalla proprietà è affascinante, incline alla riscoperta dei vecchi valori un po’ smarriti in questi ultimi anni”. Come già detto il nuovo corso nero azzurro sarà votato alla valorizzazione dei giovani che provengono dalla cosiddetta 'cantera' "Noi vogliamo dare ai civitavecchiesi del nostro vivaio un’opportunità di crescita, ci siamo dati una scadenza di 3 anni con la dirigenza; arco temporale dove contiamo di far sbocciare in prima squadra svariati calciatori del territorio: è il nostro obiettivo, contenere i costi e ricreare un senso di appartenenza smarrito”. Petronilli è entusiasta, emozionato e anche molto carico: un accenno al mercato è doveroso, così come un commento sul tecnico prescelto e sul recente passato. "Non voglio fare nomi è prematuro ma 3/4 innesti di esperienza accanto ai giovani dobbiamo inserirli, ci stiamo lavorando. Andrea Rocchetti è un tecnico ottimo che ha fame e voglia di costruire. Al Civitavecchia abbiamo voltato pagina, inutile illudere i tifosi come accaduto nelle ultime stagioni, abbiamo visto poi come è finita, meglio fare le cose con calma, senza creare false aspettative, tornando un po’ all’antico e alla semplicità genuina del calcio di una volta”.

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