L'INTERVISTA
Insieme Ausonia, Gioia: "Soddisfatto della società, possiamo fare bene"
Il parere del tecnico biancazzurro sulla campagna acquisti allestita e sull'operato dirigenziale
La settima piazza ottenuta la scorsa stagione non ha appagato la dirigenza della società biancazzurra, anzi è valsa un ulteriore stimolo a migliorarsi e ad innalzarsi in classifica. Ausonia, un paesino di circa 2600 abitanti posizionato nel Frusinate, è pronto a lanciare la sfida alle 'metropoli' del calcio locale, per un confronto che - numericamente parlando - sembra ricordare quello tra Davide e Golia. La corazzata guidata da mister Roberto Gioia, però, in questa sessione di mercato ha fatto la voce grossa, provando a ridimensionare un gap dalle big che almeno in apparenza poteva apparire incolmabile. “Personalmente sono soddisfatto di tutto: del materiale a disposizione e degli enormi sforzi della società" - ha dichiarato il tecnico -. "Qui non manca nulla, e non so quante squadre d’Eccellenza possano permettersi di fare il ritiro. Per adesso sembra tutto bello. Ringrazio la dirigenza, in particolare il Presidente Alessandro Anelli per il lavoro professionale che con il suo staff sta realizzando". Come anticipato, l'Insieme Ausonia è riuscito a costruire una formazione di tutto rispetto, e, almeno sulla carta, partirà tra le favoritissime per il successo finale. “Ad oggi, vincere il campionato sarebbe una cosa grossa; la squadra è attrezzata per fare bene e sono contento per questo. Comunque adesso è troppo presto per parlare e per giudicare l’organico, tra un mese saremo più precisi sugli elementi nelle nostre mani. Ai fini del risultato saranno fondamentali i gironi che verranno fuori. Noi teniamo i piedi a terra, però posso dire che non si parlerà di salvezza, ma di qualcosa di più importante. Sappiamo bene che non è facile rispettare le previsioni: ci sono società attrezzate per vincere che poi non ci sono riuscite o addirittura sono retrocesse. Le aspettative sono importanti, ma per noi non sarà semplice perché affronteremo avversarie che masticano calcio da molto più tempo. Ausonia è un paesino, qui pressioni non ce ne sono. I tifosi ci lasciano lavorare serenamente e questo forse può essere un vantaggio. Non posso promettere nulla, ma vogliamo fare bene”.