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L'intervista

Salipante batte la sua Vecchia e sogna lo sgambetto all'Eretum

Il tecnico del Montalto torna sull'avvio di stagione e sulla bella vittoria in campionato

27 Settembre 2018

Nicola Salipante

Nicola Salipante

Nicola Salipante

A tre giorni esatti dalla sconfitta interna patita per mano del Cynthia Genzano, il Montalto trova conforto nella Coppa Italia: l’avvio in campionato è stato infatti durissimo, solo 1 punto raccolto nelle prime quattro giornate.

La gara di andata dei sedicesimi di finale della Coppa Italia di Eccellenza, fase regionale, ha visto i viterbesi piegare all’inglese il Civitavecchia sull’erba naturale del Martelli.

Il verdetto maturato, proietta la compagine di Nicola Salipante verso gli ottavi di finale anche se, il 10 Ottobre a La Cavaccia di Allumiere, i nero azzurri proveranno, tramite un’impresa, a portare la qualificazione dalla propria parte.

“La partita col Civitavecchia - narra mister Salipante - è stata condizionata dal vento, nel complesso noi abbiamo tenuto molto bene il campo: palle goal vere e proprie la Vecchia non le ha avute”.

Vincere fa sempre bene anche se si tratta di Coppa; il successo nel derby alza il morale,  soprattutto dopo una sconfitta in campionato che colloca ora il Montalto al penultimo posto.

“In Coppa cercavamo delle risposte e, onestamente la nostra partita è stata attenta ma al contempo propositiva sin dal primo minuto. Le due reti, arrivate nel finale, rappresentano il giusto premio per un gruppo che, pur nelle difficoltà soprattutto di natura mentale adesso, sta dispensando grande impegno col fine di ottenere risultati positivi”.

Salipante non può sottrarsi ad un giudizio sulla gara disputata dal Civitavecchia: va ricordato che lui è civitavecchiese.

“Ho cercato di limitare le loro ripartenze, di tenere la squadra corta, il Montalto ha giocato una gara   scrupolosa, il Civitavecchia probabilmente non è riuscito a creare molto a causa del buon atteggiamento tattico tenuto dalla mia squadra anche loro nel complesso hanno disputato una gara ordinata seppur, ripeto, non incisiva; la qualificazione nonostante il 2 a 0 sia un buon risultato  resta aperta, poiché la compagine di Andrea Rocchetti ha qualità e temperamento”.

Analisi poi sul traumatico avvio stagionale, col calendario davvero acerrimo nemico del Montalto,  nelle prime sei giornate.

“Senza nulla togliere a nessuno ce la siamo vista con Astrea, Campus Eur (che oggi ha battuto il Pomezia nettamente in Coppa), il Montespaccato di Calì ed il Cynthia di Mucili e Di Mario. Domenica prossima giocheremo contro l’Eretum a Monterotondo, poi Unipomezia al Martelli; è stato e sarà per le prossime due Domeniche un tour de force micidiale come coefficiente di difficoltà per una neo promossa il nostro avvio. Proveremo lo stesso a far punti consapevoli che, il nostro operato in campionato, non può essere, oggettivamente, giudicato oggi, bensì tra almeno un mese”.

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