Audace, Di Rocco: "I ragazzi sono sempre stati positivi"

Dopo quattro tentativi anche l'Audace ha centrato la sua prima vittoria in campionato. E che vittoria! Visto che l'undici di Genazzano ha battuto la favorita del girone B, ovvero il Pomezia di Gagliarducci. Trascinata da Danilo Marchionni la formazione biancorossoblù si è tolta un grandissimo sfizio, ma soprattutto è riuscita a muovere una classifica che si era fatta già complicata.

Il lavoro del giovane tecnico Marco Di Rocco inizia a portare alla luce i suoi primi frutti, come afferma lo stesso allenatore. “Sapevamo che all'inizio avremmo incontrato delle difficoltà, abbiamo ricostruito la squadra praticamente da zero e ci vuole del tempo. C'è anche da dire che in alcune circostanze non abbiamo raccolto quanto seminato, come ad esempio nella gara contro la Vigor. Col Pomezia ci siamo ripresi qualcosa in questo senso con un pizzico di fortuna alla fine, ma senza nulla togliere alla grande prova di questi ragazzi. Anche nei momenti di difficoltà che abbiamo incontrato sono rimasti sempre positivi e questo si è visto anche domenica. Siamo stati molto più bravi noi nel primo tempo e abbiamo poi sofferto nella ripresa, ma nonostante la loro pressione non abbiamo mai buttato la palla. Chi è entrato dalla panchina ha dato freschezza, dopo la partita di Coppa ho voluto riproporre la stessa formazione proprio perché volevamo il successo a tutti i costi, quindi qualche fatica si è fatta sentire. Il nostro portiere Cardoso ha dato sicurezza a tutta la squadra e siamo sempre stati sul pezzo”.

Adesso per l'Audace è tempo di recuperare energie viste le immediate e delicatissime sfide, in particolare la prossima, quella del derby del Centenario con la Cavese di Sgarra. “Loro hanno fatto un mercato importante e dunque sarà una partita difficilissima. Ma se andremo lì con fiducia, così come abbiamo fatto domenica, possiamo giocarci le nostre chance. Con la Cavese e con tutti. Questa squadra assomiglia molto a quella della seconda parte della scorsa stagione ma diamole tempo. Non eravamo da buttare via prima e non siamo diventati fenomeni dopo il Pomezia. Abbiamo intrapreso un percorso e porteremo avanti le nostre idee”.