Il caso
Palombara, Cavalletto sul caso Flaminia: "Chiediamo il rinvio delle gare"
Dopo la sentenza del Tribunale Federale Nazionale restano ancora molti dubbi circa l'impiego dei calciatori in questione. Il club sabino attende risposte
Ormai scoppiato da diversi giorni, il caso Flaminia non è ancora del tutto chiaro. Ci riferiamo al comunicato del Tribunale Federale Nazionale - Sezione Tesseramenti dove si ufficializzava il rientro nel club viterbese di ben 38 calciatori. Ma ad oggi la situazione resta abbastanza nebulosa e a parlare è il direttore del Città di Palombara, una delle società interessate nella vicenda con circa quindici calciatori coinvolti. Queste le parole di Fabio Cavalletto. “Al momento non sappiamo ancora con chiarezza come dobbiamo muoverci, soprattutto in vista delle prossime gare. Ci siamo affidati ad un legale il quale ha fatto richiesta, da parte nostra, al Comitato Regionale Lazio per saperne di più circa la posizione di questi calciatori, ma ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta in merito. Dunque siamo costretti a chiedere il rinvio delle gare finché non sapremo come muoverci. Sabato con la Juniores abbiamo potuto schierare soltanto undici giocatori, gli stessi che poi sono tornati in campo domenica con la prima squadra. Così non possiamo andare avanti, ma purtroppo nessuno ci ha detto cosa dobbiamo fare. Secondo le liste online i ragazzi interessati risultano nostri tesserati, ma non sappiamo se è effettivamente così oppure no. Dobbiamo capire. Anche agli stessi calciatori non è stato comunicato nulla, ai nostri come agi altri delle squadre coinvolte. Siamo ancora in attesa di risposte ma ripeto, se non avremo un quadro ben definito non possiamo far altro che chiedere il rinvio delle nostre partite”.