GIRONE B
Sognare in granDe si può: Morolo-Sora, conta solo vincere
Domenica super sfida all' "Arnaldo Marocco". Lepini e volsci non si incrociano in campionato dal 2011. Grande attesa
Morolo e Sora. Quarantaquattro chilometri le separano. Le distanze esistono per essere superate e senza distanze non esisterebbero i desideri, l'avventura e qualsiasi sfida per la quale valga la pena di vivere e vincere. Mai come domenica saranno così vicine. Lepini e volsci si sono incontrati per l'ultima volta in un pomeriggio di fine estate nel 2016: il 24 agosto al Claudio Tomei, ma non c'erano punti da conquistare, primi e secondi in classifica e un possibile granDe sogno da realizzare di giornata in giornata. Al Marocco biancorossi e bianconeri saranno di fronte, entusiaste dopo i successi su Lavinio e Itri. Tra due giorni anche conterà vincere: un posto in vetta, sedersi lì e guardare tutti dall'alto al basso regalerebbe una vista meravigliosa.
C'era una volta l'amichevole... Ora match Da favola
24 agosto 2016: il Sora di Antonio Tersigni, impegnato nella preparazione al campionato di Prima Categoria, ospita nel suo stadio il Morolo, squadra di Eccellenza, in uno dei tre test-match estivi. I lepini arrivano al Tomei, dopo che i bianconeri avevano ospitato l'Ohio State University e il Monte San Giovanni Campano. A due anni di distanza, riavvolgiamo il nastro e pensiamo alla ricostruzione vissuta dal Sora Calcio e alle difficili salvezze ottenute nelle ultime due stagioni dal Morolo. Quanti avrebbero pensato di vedere le società - tra le più nobili della provincia di Frosinone - di Lelio Martini e Davide Belardi correre per il primato? Forse in pochi. Invece eccoci a meno di due giorni dal poter raccontare un match da favola, assente in Eccellenza dal 2010-2011, stagione gloriosa per il Sora allenato da Pasquale Luiso, concluso con lo spareggio trionfale al "Flaminio" contro la Lupa Frascati. Al "Marocco" finiva 0-0 e il ritorno premiava i bianconeri: 2-0 firmato da Perrotti e Scarpato ai danni della formazione di Gaeta. Sora in Serie D e Morolo salvo senza passare per i playout.
Pistolesi, portabandiera dei grandi ex
Tra due squadre vicine dal punto di vista geografico, facile trovare diversi protagonisti che hanno indossato entrambe le maglie. Tra Morolo e Sora, il cambio di colori, dal bianco abbinato al rosso al bianco abbinato al nero, interessa quattro attuali calciatori della formazione lirense: Casalese, Vezzoli, Pellino e Bucciarelli. I primi due hanno giocato fino alla stagione scorsa con i morolani, mentre Pellino e Bucciarelli tra i loro trascorsi hanno corso, lottato e sudato sul terreno di erba naturale del "Marocco". Ma l'ex più importante - non ce ne vogliano gli altri - che ha scritto pagine storiche sia da giocatore, sia da direttore sportivo di sorani e lepini è Francesco Pistolesi: il Direttore Sportivo del Sora veniva lanciato in giovanissima età nel calcio professionistico dai bianconeri, con l'esordio in Serie C2 nel 1998-1999. A seguire, dopo altre due stagioni al Sora l'approdo all'Udinese e poi il ritorno nel tempio del calcio bianconero nell'Eccellenza 2008-2009. Storie, nomi, protagonisti. Intrecci in bianco, rosso e nero.