Dopo gara

Sora si gode il momento. Pistolesi: "Le difficoltà arriveranno..."

Nonostante è già fuga, il direttore sportivo dei bianconeri riporta tutti con i piedi per terra: "Non siamo noi i candidati per il successo finale"

Il Sora continua a vincere e a convincere: nel girone B è già fuga. La squadra allenata da mister Antonio Tersigni si è presa il clou della settima giornata, battendo al Tomei la corazzata Pomezia per 2-1. Sul terreno di casa è arrivata la quarta vittoria in altrettante gare giocate, la terza consecutiva dopo i successi con Itri e Morolo. La classifica inizia ad allungarsi ed ora la compagine volsca ha quattro lunghezze di vantaggio sulla coppia Morolo - Cavese. Un avvio che sta procedendo oltre le più rosee previsioni del club, la squadra gira e i risultati ottenuti fin qui fanno sicuramente scalpore. A cadere ieri è stata la squadra potenzialmente più forte del girone B anche se, ad oggi, sono già cinque i punti di ritardo dei pometini dalla vetta. Il Sora si gode il momento, ma il direttore sportivo, Francesco Pistolesi, vuole lanciare l'ennesimo messaggio all'esigente piazza bianconera. “Adesso siamo primi e le cose, almeno per il momento, stanno andando benissimo. Ieri abbiamo battuto il Pomezia e sono pienamente soddisfatto per la prova di tutti. Tatticamente siamo stati perfetti. Voglio fare i complimenti allo staff, che sta lavorando in maniera esemplare, e ad ogni ragazzo sceso in campo, andato in panchina o salito in tribuna. Una vittoria di questo tipo è merito di tutti, nessuno escluso. Adesso però dobbiamo rimanere con i piedi ben saldi a terra. Ribadisco che non siamo noi che dobbiamo vincere questo campionato, siamo una neopromossa ed abbiamo bisogno di crescere un passo alla volta. Vedo ancora favorite squadre come Pomezia, Cavese e Insieme Ausonia, noi siamo una matricola e sicuramente avremo anche noi momenti di difficoltà. E quando arriveranno dovremo essere bravi a saperli gestire, al nostro interno e insieme alla piazza. Vorrei che i tifosi capissero proprio questo, adesso c'è grande entusiasmo ed è giusto così, ma quando arriveranno le sconfitte dovremo saperle accettare. Siamo una buona squadra ma sulla carta ci sono formazioni molto più forti di noi e costruite per vincere. Quest'anno sarà un anno di transizione e di crescita, per noi e per la città. Abbiamo iniziato con 500 tifosi e ieri ce n'erano 1200. Stiamo riportando entusiasmo ma occhio a fare voli pindarici. Non siamo costretti a vincere il campionato”.

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