Dopo gara

Civitavecchia, Rocchetti: "Ora rimbocchiamoci le maniche"

Amareggiato il tecnico nerazzurro per la batosta subìta contro il Città di Palmbara

Una sconfitta per 6 a 1 non sarà affatto facile da metabolizzare anche per una persona molto costruttiva e positiva per natura come il tecnico del Civitavecchia Andrea Rocchetti: la squadra è crollata mentalmente ed ora, dopo la terza sconfitta di fila, la Vecchia è penultima, seppur in coabitazione con Montalto e Campus Eur.


Andrea il Civitavecchia ha fatto tilt contro una squadra che, alla vigilia dell’ottava giornata, era ultima con 5 punti: 6 a 1 è una sentenza durissima, come è maturata ?

"Ti dico che potevamo andare in vantaggio noi dopo l’1 a 1 poi, la punizione vincente calciata da Alfonsi a pochi istanti dalla fine del primo tempo ci ha letteralmente destabilizzati. Alla ripresa delle ostilità siamo praticamente rimasti con la testa ancora negli spogliatoi per 20 minuti abbondanti: in Eccellenza non puoi mollare mentalmente neanche un minuto, figuriamoci 20.."


L’attenuante della squadra giovane ha una sua consistenza ma forse questo Civitavecchia comincia a fare i conti in maniera implacabile con la complessità della categoria..

"A Palombara mancava anche un leader come Boriello che, in certi momenti, può dare la sveglia ad una squadra dall’età media molto bassa. Ad oggi ho incontrato squadre ben attrezzate con calciatori avvezzi alla categoria, noi la paghiamo un po’ questa cosa ma è normale vista la politica intrapresa: per il Civitavecchia la permanenza nella categoria è l’unico obiettivo stagionale possibile dato il livello del girone".


Maurizio Alfonsi, ex beniamino del Civitavecchia, ha segnato 3 reti, le prime due determinanti..

"Avevo avvertito i ragazzi di stare attenti a non concedere calci piazzati pericolosi perché contro un giocatore come Alfonsi è come se concedi un penalty, lui ha dei colpi sensazionali che non hanno nulla a che vedere con questa categoria ma in queste prime 8 giornate ne ho visti parecchi di calciatori del suo livello: è dura, anzi durissima.."


Ma bisogna ripartire, già dalla Coppa Italia che propone la temibile Boreale tra due giorni a La Cavaccia, poi sarà derby col Montalto sempre in collina..

"Dobbiamo rimboccarci le maniche e renderci conto che, certe sconfitte sono inammissibili, con la Boreale la partita è importante per capire se abbiamo magari anche in parte assorbito la lezione, col Montalto dobbiamo tornare necessariamente a far punti".


Per concludere, le prestazioni nel complesso ci sono anche ma il Civitavecchia non sta raccogliendo da 3 settimane..

"È sotto gli occhi di tutti che creiamo ma non riusciamo a capitalizzare come dovremmo, parlare di episodi può essere riduttivo in questo delicato momento, sappiamo i nostri limiti ora, l’intelligenza sta nel ripartire dalle cose buone mostrate in questi due mesi, cercando di limare al massimo ciò che sta pregiudicando il nostro cammino verso una potenziale crescita che ho fiducia, possa avvenire anche in tempi molto rapidi".

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