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L'intervista

Davide Benedetti a 360 gradi, tra Audace, sogni e somiglianze

Le parole del difensore e capitano della squadra di Genazzano vincitore del quinto sondaggio social di Eccellenza

30 Novembre 2018

Davide Benedetti (©ASD Audace)

Davide Benedetti (©ASD Audace)

Davide Benedetti (©ASD Audace)

Anche il nostro quinto sondaggio social di Eccellenza ha emesso il proprio vincitore. Ad avere la meglio sugli altri quattro sfidanti è stato il difensore e capitano dell'Audace Davide Benedetti con 213 reactions. Scambiamo allora quattro chiacchiere con il giocatore del team di Genazzano partendo ovviamente dalla sua vittoria nel sondaggio. “Non mi aspettavo minimamente di vincere la votazione. Non era semplice competere con giocatori del calibro di Morelli, Giuntoli, Tabascio e Rodriguez, ma proprio per questo è stato ancora più bello. Alla fine si sono mobilitati amici, parenti, ex compagni di squadra ed è andata benissimo. Reputo questo sondaggio sicuramente un'iniziativa carina, che ci aiuta a farci conoscere e soprattutto dà merito a noi giocatori”. Passando al campionato, la compagine di mister Di Rocco sta facendo benissimo e in tal senso Benedetti afferma: “Comunque mi aspettavo una stagione di questo tipo, conoscevo già bene il mister essendo stato il secondo di Greco la scorsa stagione e l'impronta di gioco è rimasta sostanzialmente la stessa. Ho tantissima fiducia in lui e sono sicuro che nei prossimi anni ne sentiremo parlare molto. Certo, qualche punto per strada lo abbiamo perso e soprattutto all'inzio abbiamo avuto le nostre difficoltà. Adesso ci teniamo questo momento consapevoli di poter far bene fino alla fine. In squadra ho legato con tutti nessuno escluso essendo poi anche il capitano. Con Danilo Marchionni c'è un bellissimo rapporto, così come con il mio compagno di reparto Marco Alongi. Ho preso a cuore anche il nostro portiere Cardoso e grazie alla mia conoscenza dello spagnolo lo aiuto soprattutto in questo senso. Ma ripeto, voglio bene a tutto il gruppo”. In conclusione Benedetti passa in rassegna il suo giocatore modello e ci lascia con un sogno nel cassetto. “Diciamo che sono un difensore al quale piace giocare la palla e in questo Bonucci è un maestro, per quanto invece riguarda la tigna sicuramente come Chiellini ce ne sono pochi. Ma più di tutti, anche per un po' di somiglianza, mi piace Fazio della Roma. Il mio sogno nel cassetto? Mah, credo che il sogno di fare calciatore non svanirà mai, ma al tempo stesso sono consapevole che sarà difficilissimo. Per questo sogno di aprire un centro di fisioterapia e di recupero funzionale, lavorare in questo ambito specifico al quale ad oggi viene dato ancora poco spazio”.

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